Pistoia – Si è chiusa con un bilancio decisamente positivo la terza edizione di Leggere la Città, dedicata quest’anno al tema de #lo spazio pubblico. Oltre 60 appuntamenti e altrettanti ospiti hanno animato 20 diversi luoghi della città, in alcuni casi nascosti, a volte persino sconosciuti, e portato a Pistoia tante persone provenienti da fuori provincia e, in molti casi, anche da fuori regione: circa 12.000 -più che raddoppiate rispetto all’anno scorso – sono state le persone che hanno partecipato agli appuntamenti in programma, tra conferenze, spettacoli, mostre, itinerari guidati, laboratori.
Si è registrata un’ampia partecipazione a tutti gli incontri seminariali, ma anche alle iniziative della Biblioteca San Giorgio, alle visite guidate nei luoghi d’arte, in particolare al Parterre, e ai vivai, alla mostra “L’expo di Pistoia del 1899”, a cura di Silvia Mauro e Nilo Benedetti, che ha ripercorso la pioneristica dell’Esposizione circondariale per l’industria, la floricoltura e l’orticoltura pistoiese.
Ad avviare e a concludere la rassegna due degli incontri più partecipati: una Sala Maggiore pienissima ha infatti accolto sia la lectio magistralis di apertura di Edoardo Salzano, che la conversazione di chiusura della quattro giorni, tra Sergio Givone e Vito Mancuso sullo “spazio pubblico religioso”. Grande successo hanno avuto anche le altre conferenze in programma, tra cui quelle con Luca Sofri, Susanna Mantovani, Vezio De Lucia e Ugo Perone, Marco Romano, Piergiorgio Giacché, Derrick De Kerckhove e molti altri, divise tra il Palazzo comunale (nelle Sale affrescate e in Sala Maggiore), Palazzo dei Vescovi e il teatro Bolognini, che sabato sera ha ospito un “pistoiese doc” come Vauro Senesi che ha divertito una platea numerosa ed interessatissima raccontando la “sua” Pistoia.
Confermato il successo del seminario residenziale promosso dall’Università “elementare” degli Asini dedicato quest’anno a “La cultura di massa dall’emancipazione all’alienazione” con interventi di vari scrittori e giornalisti, tra cui Goffredo Fofi, Nicola Lagioia, Giorgio Fontana e Lorenzo Pavolini: 22 i giovani che vi hanno partecipato provenienti da ogni parte d’Italia.
Per tutta la durata della rassegna ha avuto luogo sotto le logge del Palazzo comunale la mostra mercato del libro, gestita dalle librerie pistoiesi, che ha ottenuto buoni riscontri. Tutti esauriti i posti nelle conferenze riservati ai professionisti iscritti all’Ordine degli Architetti per i crediti formativi professionali. Esaurite anche le prenotazioni per il tour dei vivai promosso dall’Associazione Vivaisti, che ha organizzato con buoni risultati anche la mostra in San Michele in Cioncio “Leggi Pistoia, un percorso con le piante della nostra città: forme, colori, luci”.
Tante le persone giunte domenica da fuori provincia (in particolare da Milano, Lucca, Prato e Firenze) per il primo Instameet pistoiese, che ha fatto conoscere le bellezze di Pistoia – molte delle quali nascoste – non soltanto alle decine di partecipanti, ma anche a tutto il “popolo della rete” con circa 250 foto di Pistoia diffuse sul social network con l’hastag “leggerelacittà2015”.
Decisamente positivo il riscontro avuto dal mondo dei social e di internet. Nell’ultimo mese il sito di Leggere la Città ha contato 5.000 visite, 4.000 visitatori unici – di cui ben 500 sono state le visite da fuori Italia – per un totale di 16.000 pagine visitate. Almeno 250 persone hanno seguito in streaming dal sito di Leggere la Città le conferenze che si sono svolte in Sala Maggiore. La pagina Facebook conta oltre 2.400 persone e 28.000 sono state ad oggi quelle che vi hanno interagito. Circa 22.200 sono state le visualizzazioni dei tweet di Leggere la Città; 46.752 raggiunte le persone con l’hashtag #Leggerelacittà e 14.656 quelle raggiunte con l’hashtag #lospaziopublico.
Leggere la Città è promossa dal Comune di Pistoia con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Pistoia e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Farcom e Unicoop Firenze.