E’ toccato all’economo diocesano, Piergiorgio Caselli, stilare il rendiconto annuale dei 1.063.673,02 euro che sono arrivati da Roma. Tale cifra è stata ripartita in due settori: il fondo “Culto e Pastorale”, a cui sono andati 635.184,85 euro e il “fondo Carità” con 428.488,17 euro. La quota destinata al primo settore – spiega in una nota stampa la diocesi – è stata distribuita a 50 realtà, tra cui 31parrocchie, in prevalenza di montagna, che hanno ricevuto 244.500 euro, pari al 38,49% dell’intera cifra. Al centro Maritain e al settimanale “La Vita”, sono stati destinati 28 mila euro, 75 mila euro ad attività pastorali e 39 mila ad enti diversi, tra cui Seminario, Facoltà Teologica, associazione Damaris, a un’emittente radiofonica cattolica. Alti 20 mila euro sono andati ad alcuni musei diocesani, 22 mila ad enti e associazioni collegate alla diocesi, 10 mila al “Centro giovani” e 27 mila ai restauri negli uffici di Curia, oltre a 170 mila euro per le attività pastorali di quest’ultima. Per le attività caritatevoli 146.500 euro, pari al 34,19% sono andati alla Caritas, 84 mila euro sono stati destinati a 6 associazioni del territorio, 53 mila ad associazioni collegate a parrocchie, 97 mila ad opere di altri 10 enti, mentre 35 mila sono stati distribuiti tra il fondo carità del vescovo, il fondo “famiglia e lavoro”, e il fondo di volontariato sociale. Il totale delle realtà caritative sostenute con queste risorse supera le trenta unità. Altri 12 mila euro sono invece andati al progetto “casa in affitto” che consegnerà in affitto, con canoni calmierati e a persone bisognose, alloggi di proprietà della diocesi che sono stati così ristrutturati. Nella sua relazione l’economo ha sottolineato come “l’attività straordinaria della Chiesa pistoiese sia un impegno continuo incontro a necessità che affiancano, e in qualche caso sostituiscono, l’intervento pubblico, e con una forte attenzione alla giusta destinazione delle risorse che ci vengono dalla scelta dei cittadini”.