Uno dei tanti appuntamenti che insieme a Green city Energy, Mobilitycity, ed altri collaterali, offrono opportunità di riflessione e bilancio sulle attività relative alle energie rinnovabili in Italia. Non a caso questi importanti appuntamenti si svolgono nella città della Torre, tra le più attive nell’investimento in “green economy”. Si parte venerdì 17 febbraio alla Stazione Leopolda alle ore 10, fino a domenica 19.
In particolare Pisa sta vivendo un momento molto propizio dal punto di vista dello sviluppo, riuscendo ad impostare la propria crescita su modelli sostenibili, con un forte investimento pubblico-privato in mobilità elettrica, energia solare e ricerca, senza dimenticare i casi nel resto della Provincia nella quale sorge anche l’importante stabilimento di Larderello.
Nel settore dell’e-mobility ad esempio, è stato siglato meno di due anni fa un protocollo tra Comune, Enel e Mercedes per lo sviluppo della mobilità elettrica. Si punta così alla diffusione di auto elettriche (Smart) con tecnologie di ricarica all’avanguardia; il progetto si divide tra Roma, Milano e Pisa dove, in quest’ultima, Enel ha il più grande centro di ricerca nazionale. La sperimentazione ha previsto la consegna di 25 vetture elettriche a cittadini ed enti. Nell’operazione sono stati coinvolti infatti anche l’Aeroporto, l’Ospedale e le Poste, che utilizzano i mezzi per i propri spostamenti. In città sono circa una cinquantina le postazioni istallate per le ricariche.
Sul fronte fotovoltaico sorge, sulle rive del Canale dei Navicelli, “Sol Maggiore”, l'impianto più grande della Toscana che, costruito con criteri che non togliessero spazio al territorio, sorge in una vasca di contenimento delle acque. La potenza: 3,7 Mw, 15600 pannelli, una produzione annua di 5 milioni di kilowattora, pari al consumo di 3000 famiglie, un beneficio ambientale equivalente a 3750 tonnellate annue di CO2 non emesse.
Nelle aree del canale inoltre la Navicelli SpA, società partecipata da Comune, Provincia e Camera di commercio, sta investendo in progetti di utilizzo delle energie rinnovabili e risparmio energetico nella zona cantieristica.
L'Azienda ospedaliero-universitaria pisana ha dotato parte dell’area di sosta del nuovo polo di Cisanello di un tetto fotovoltaico che sostiene il 2% del fabbisogno energetico dell'ospedale. Il risparmio annuo è pari a 155 tonnellate di anidride carbonica. I pannelli presenti sul parcheggio e sul tetto dell'Edificio 29 consentono all'Azienda un guadagno di circa 15mila euro al giorno.
Anche l’Università dà il suo contributo. Il Centro Universitario Sportivo è dotato di un impianto fotovoltaico all’avanguardia: due inseguitori biassiali con 16 moduli fotovoltaici in silicio policristallino da 185 Wp, potenza nominale complessiva di 2,96 kWp, superfici occupata 7×20 metri, con una distanza di 12 metri tra gli inseguitori per non provocare aree d’ombra tra le due istallazioni.
Questa struttura ha permesso di evitare in breve tempo l’immissione di 3.400 kg di CO2 nell’atmosfera, risparmiando anidride carbonica equivalente ad aver piantato un bosco di oltre 5mila mq.
Un investimento, quello dell’Università, che ha già visto l’istallazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del dipartimento di ingegneria.
Nel Parco di San Rossore, polmone verde della città che copre circa due terzi del territorio comunale, l’Alfea, società che gestisce l’ippodromo, dispone di mezzi alimentati con un impianto fotovoltaico costruito sopra le stalle.
Avr, l'impresa che si occupa di gestioni e manutenzioni stradali ed ambientali possiede un parco mezzi ad impatto ‘0’ o impatto ridotto.
Impianti fotovoltaici sorgono anche sui tetti di alcune scuole comunali grazie all’accordo del Comune con Toscana energia.
Infine c’è il Regolamento per l’Edilizia sostenibile approvato dall’Amministrazione comunale, che punta a favorire il risparmio energetico e ad aiutare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tutti i nuovi edifici dovranno raggiungere l’indice minimo di sostenibilità e, nei casi di migliori soluzioni bio-edilizie, sono previsti incentivi con incrementi volumetrici e sconti agli oneri di urbanizzazione secondaria.
Si verrà incontro in questo modo agli interventi edilizi che si caratterizzano per la compatibilità ambientale, la eco efficienza energetica, il comfort abitativo e la salvaguardia della salute dei cittadini. Anche la struttura che ospiterà Ikea, sarà costruita con criteri sostenibili.
Un massiccio investimento, quello di Pisa, che guarda al futuro ambientale, accompagnato dalle molte opportunità per l’indotto del settore che conta non pochi addetti. E’ ladimostrazione che se c’è volontà e accortezza negli investimenti, si possono raggiungere importanti risultati.
Andrea Bianchi