Pisa torna a essere una città marinara

Per ora è solo un porto turistico con 350 posti, ma la nuova struttura che nascerà entro maggio prossimo ha una portata storica importante. Dopo quattrocento anni, Pisa torna a essere una città marinara con il suo porto. Una rivincita dopo il declino cominciato alla Meloria nel 1289 e finito con gli interventi dei Medici che hanno cambiato tutto il sistema idrico fluviale della zona e costruito il porto di Livorno. La cerimonia dell'avvio dei lavori per il nuovo porto di Pisa è consistita nell'apertura della valvola della pompa che ha cominciato a versare acqua nel bacino. Dei 360 posti barca, un  centinaiosono stati già venduti. Lo scalo crererà 50 posti di lavoro diretti e un indotto di centinaia di addetti. L'evento è stato seguito da migliaia di persone, tanto da bloccare il traffico sulla litoranea tirrenica. Una sirena ha dato il via alla manovra di riversamento di acqua .   

Padrini dell'evento il presidente della Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Pisa Marco Filippeschi che hanno aperto la valvola.  In antichita' Pisa ha sempre avuto un porto, punto di forza della Repubblica marinara, ma dal '500 cominciò il progressivo interramento eil colpo finale fu dato dallla scelta dei Medici di realizzare un nuovo porto a Livorno. Lo scalo sparì così come i canali che lo servivano. ''Questa e' un'opera importante per tutta la Toscana – ha detto Rossi – dove si coniugherà turismo e attività produttiva legata alla nautica''. Il sindaco Filippeschi ha affermato che ''in questi investimenti, costati ai privati circa 100 milionidi euro, bisogna crederci: noi li abbiamo fatti e oggi vediamo i primi importanti risultati dimostrando di essere una citta' chesa progettare il suo futuro e attrarre capitali". 

''A questa opera guarda il mondo intero'', ha detto  Luciano Serra, presidente nazionale di Assonat, l'associazione nazionale degli approdi e porti turistici, saluta l'allagamento del bacino del porto turistico di Marina di Pisa. ''Sarà unodei piu' grandi del Mediterraneo – ha aggiunto Serra – Puo' ambire a una clientela internazionale e di alto livello''.   ''Siamo davanti a una svolta – ha aggiunto il presidente della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni – perché si va completando il disegno strategico volto a costruire una rete di vie d'acqua, tra il fiume Arno, il canale dei Navicelli e il costruendo porto, in connessione con le infrastrutture aeree di Pisa e portuali di Livorno''. ''Dal punto di vista turistico, in  particolare grazie alla possibilità di raggiungere dal porto la citta', attraverso l'Arno, si prospettano novita' e opportunita'fino a oggi inesplorate e sara' necessario investire per crearepolitiche di attrazione capaci di valorizzare questa nuova risorsa''. Stefano Bottai, presidente della Boccadarno spa, la societa' che gestira' il porto, ha sottolineato che lo scalo''sarà importante per mantenere alto il valore della nautica per l'economia toscana e italiana e sapràintegrarsi al megliocon le vicine attività produttive destinate alla cantieristica per un porto efficiente e vivo tutto l'anno''.

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