Pisa – Stamattina sono intervenute le ruspe per la demolizione e lo smantellamento di un campo nomadi abusivo nell’area artigianale di Ospedaletto a Pisa, località Oratoio. L’intervento ha visto oltre alle ruspe delle ditte incaricate, la presenza dei vigili urbani. L’ordinanza di demolizione è scattata per motivi igienico-sanitari e ambientali il 30 agosto scorso. La definitiva chiusura dell’insediamento di via Maggiore di Oratoio pone fine a un luogo che negli anni trascorsi è stato il campo rom non autorizzato più grande della Toscana: al momento dell’insediamento della giunta Conti contava la presenza di 280 persone di origine macedone. La chiusura del campo, con l’abbattimento delle ultime baracche rimaste, prevede l’ interruzione delle forniture idriche e elettriche.
La chiusura definitiva del campo ha una storia pregressa, come ha spiegato il sindaco di Pisa Michele Conti: “Da novembre 2018 introdotti interventi sociali finalizzati a individuare, solo per coloro che ne avevano titolo, sistemazioni alternative. Il lavoro costante portato avanti dai servizi sociali, schierando professionisti capaci di mediare le situazioni ed individuare soluzioni adatte, ha permesso di procedere alla riduzione delle presenze e all’abbattimento delle baracche, senza mai riscontrare alcun momento di tensione. Durante il mese di agosto gli interventi sociali hanno portato all’allontanamento degli ultimi nuclei rimasti, permettendo di arrivare allo svuotamento definitivo dell’insediamento”. Ora al via le operazioni di pulizia e bonifica.