Pisa – Una denuncia molto pesante, quella di due ragazzi, che denunciano di essere stati aggrediti e picchiati perché gay. Si tratta di una coppia di giovani, che ieri sera, nel centro di Pisa, si sarebbero trovati al centro di un vero e proprio linciaggio, fisico e verbale, da parte di un piccolo gruppo, pare di giovanissimi. Gli aggressori sarebbero tre, e avrebbero deriso e colpito con sputi e pugni la coppia. I due gay sono stati curati in ospedale e stamani hanno formalizzato la denuncia ai carabinieri di Pisa.
Uno dei due ragazzi malmenati ha riportato, a causa di un pugno sferratogli al volto che gli ha mandato in frantumi gli occhiali, delle lacerazioni intorno agli occhi. Il compagno ha cercato di difenderlo entrando nella mischia, ma anche per lui il risultato è stato di alcune contusioni. Secondo quanto riferito ai militari i tre aggressori sarebbero italiani. La coppia ha fornito agli inquirenti anche un’accurata descrizione di quella che pare una baby gang, in particolare dei vestiti che i presunti aggressori indossavano. Nella zona ci sono molte telecamere e i filmati potrebbero dare un contributo alle indagini.
Sul fatto, giunge una nota della Scuola Superiore Sant’Anna, che ” esprime solidarietà ai due giovani, uno dei quali è allievo in procinto di concludere il suo percorso di studio, che hanno subìto un’aggressione omofoba a Pisa, nella serata di venerdì 4 ottobre. E’ superfluo ribadire la condanna verso questo gesto, come per ogni atto che implica violenza, ma è sconcertante notare come gli autori siano tre giovani che, in quanto tali, dovrebbero avere il rifiuto di ogni discriminazione come uno dei riferimenti, civili e culturali, alla base di ogni comportamento”.
L’aggressione, secondo quanto si legge nella nota, “conferma anche la necessità di proseguire azioni educative per contrastare l’intolleranza, che, nel caso specifico, si è espressa con una escalation di violenza nei confronti di persone giudicate estranee rispetto al proprio modo di pensare e di agire”.
Infine, “la nostra comunità troverà l’occasione per manifestare la propria vicinanza ai due giovani, rilanciando quel messaggio di rispetto che caratterizza il mondo di pensare e di agire di chi vive e lavora alla Scuola Superiore Sant’Anna. Soltanto dal confronto, leale e corretto, derivano progresso e convivenza pacifica e fruttuosa, a beneficio di tutta la nostra società”.