Pisa – Sarà nel segno dell’Europa e delle sue culture la diciassettesima edizione del Pisa Book Festival, il salone degli editori indipendenti in programma da giovedì 7 a domenica 10 novembre al Palazzo dei Congressi di Pisa.
Oltre 200 le presentazioni di libri, tra titoli in catalogo e novità, 160 gli espositori, tutti rigorosamente indipendenti, che mettono in vendita agli stand migliaia di titoli per tutti i gusti e tutte le età, seminari per traduttori, laboratori di illustrazione e letture.
Non un singolo paese ma l’intero continente europeo sarà quest’anno l’ospite d’onore del Festival che celebrerà la ricchezza e la varietà del patrimonio culturale e linguistico dell’Europa guidando il pubblico in un lungo viaggio attraverso il Vecchio Continente. Dal Portogallo alla Romania – ai quali sarà dedicato un focus particolare – dall’Ucraina alla Gran Bretagna, con varie tappe nei paesi dell’est. Proprio nei giorni del festival ricorrerà infatti anche il trentennale della caduta del Muro di Berlino, simbolo del crollo delle dittature nei paesi dell’Europa orientale.
I temi centrali saranno quelli dell’identità e della memoria, della vita ai tempi del regime e dei confini fisici e psicologici, ma anche quelli della storia e del futuro dell’Europa. I protagonisti saranno come sempre gli scrittori che presenteranno le loro opere in dibattiti e incontri al quali prenderanno parte, in alcuni casi, anche i loro traduttori.
Non solo Europa ma anche tanta Italia e tanta Toscana al Pisa Book Festival che quest’anno ha affidato a Marco Malvaldi, lo scienziato-giallista pisano amatissimo dal pubblico italiano, il discorso inaugurale dell’edizione numero diciassette. Grande attesa per altri due toscani di successo che hanno scelto il PBF per presentare in anteprima i loro ultimi libri: con il suo Il Colibrì, il premio Strega Sandro Veronesi promette di affascinare il pubblico, mentre Marco Vichi con una nuova avventura del suo Commissario Bordelli lo divertirà e incuriosirà. Casadei, Massimo Maugeri, curatore del blog letterario Letteratitudine, Giampaolo Simi con i suoi noir, Carlo Alborello con le sue storie di “tredici ragazzi che raccontano i migranti”, il pluripremiato Fabio Stassi, la drammaturga Laura Forti, il poeta Daniel Vogelmann, la drammaturga Laura Forti, la ‘maestra’ Nicoletta Ferrara.
Anche il Pisa Book Festival si unisce alla lotta per salvare il nostro Ambiente. Curata da Giulietta Bracci Torsi, la sezione Scienza e Natura quest’anno si concentrerà sul rapporto fra l’Uomo e la Terra. Fra gli incontri in programma quelli con Francesco Verso e Roberto Paura, i curatori dell’antologia Antropocene, sul tema del cambiamento climatico, e quello molto interessante con Padre Corrado Dalmonego, missionario comboniano che vive nella foresta amazzonica e che è tornato in Italia per il Sinodo. L’amore per la natura e il suo potere salvifico sono al centro de Il guardiano della collina dei ciliegi di Franco Faggiani dell’Ambasciatore delle Foreste di Paolo Ciampi.
Foto: da sinistra Monica Barni, assessore alla Cultura Regione Toscana e Lucia Dalla Porta direttrice di Pisa Book Festival