Piombino – Regione Toscana e Comune di Piombino hanno sottoscritto – Aferpi, a causa della differenza di orario con l’India firmerà digitalmente – nella sede comunale, un Accordo di programma che di fatto dà il via libera a 30 milioni di investimenti e rappresenta l’anticipo della fase 2 del masterplan presentato da Jsw Steel Italy srl, dal luglio dello scorso anno nuovo proprietario delle acciaierie piombinesi.
La richiesta che Aferpi aveva fatto pervenire il 3 marzo scorso a Comune e Regione riguardava la richiesta di variante al piano regolatore per la realizzazione di un nuovo impianto di tempra delle rotaie accanto all’attuale treno di laminazione.
Le due amministrazioni, dopo alcune riunioni preparatorie, hanno predisposto a tempo di record l’Accordo di programma che si è firmato oggi e che dovrà essere ratificato dal nuovo Consiglio comunale piombinese che uscirà dal voto amministrativo di domenica.
Secondo il presidente invece dei 6 – 8 mesi solitamente necessari per atti di questo tipo ne sono stati impiegati soltanto due e mezzo, dando prova di grande efficienza nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori di Aferpi che vedono crescere le possibilità di lavoro.
La realizzazione dell’impianto – spiega una nota della Regione – sarà possibile senza ulteriori passaggi burocratici grazie al fatto che l’Accordo comporta di per sé variante al Regolamento urbanistico comunale. E visto che si tratta di variante minore la Vas, la Valutazione ambientale strategica, che avrebbe richiesto altri tempi, si è rivelata non necessaria in quanto è stata sufficiente la verifica di assoggettabilità.
Ecco quindi che con la firma dell’Accordo si dà il via, oltre che alla realizzazione del nuovo impianto, anche all’organizzazione di un polo per l’economia circolare e la sostenibilità della filiera siderurgica. In pratica si tratta di attuare il miglior reimpiego degli scarti di produzione dell’acciaio e del loro smaltimento, nel massimo della sostenibilità ambientale. Altro effetto della firma è infatti la riconferma dell’impegno da parte di Aferpi a produrre acciaio attraverso forni elettrici.
Con l’Accordo si istituisce anche un tavolo tecnico per la migliore gestione delle aree demaniali in concessione ad Aferpi. La possibilità è quella che alcune di quelle marginali, che non saranno interessate ad insediamenti di tipo industriale, possano essere restituiti al demanio perché vengano destinate ad altre attività.
Verrà infine creato un gruppo di coordinamento per le attività di demolizione e di smantellamento di edifici impianti e strutture esistenti. Sarà aperto al contributo delle Organizzazioni sindacali più rappresentative anche allo scopo di favorire l’utilizzo per questo tipo di attività di imprese locali fornitrici di servizi e anche di lavoratori di Aferpi.
Dopo la ratifica da parte del nuovo Consiglio comunale saranno necessari 18 mesi per la costruzione dell’impianto a tempra.