Piove dalle nuvole sparse. Su Firenze. A Udine però poi non piove sulle tamerici, sui pini, sui mirti e su quant’altro sia di dannunziana memoria. Piove su Montolivo, piove su Gilardino, piove sulla Fiorentina insomma. La trasferta in terra friulana per i viola già era difficile sulla carta; l’avvicinamento, con la definitiva rottura (insanabile stavolta, ne siamo certi e lo speriamo anche, chi non crede nelle religioni non va nei luoghi di culto a pregare per fare favori agli amici) tra Montolivo e la società, l’ha resa ancora più complicata. Poi il campo: contro un’Udinese certo da temere in quanto compagine affiatata, ma comunque a rischio affaticamento per gli impegni settimanali (tre partite ufficiali in sette giorni), era lecito attendersi un atteggiamento più propositivo, invece la prestazione dei viola è stata alquanto opaca. Infine Gilardino: il bomber di Biella è uscito in barella, e nella migliore delle ipotesi torna tra un mese pieno. La speranza adesso per l’universo viola è che “El Tanque” Silva, dopo le mirabolanti parole in sede di presentazione, dimostri di poterlo sostituire a dovere. La domenica calcistica lascia a 0 punti anche il Siena, tramortito in casa 0-1 dalla Juventus dell’ex allenatore dei senesi Antonio Conte. Nonostante la sconfitta tuttavia il Siena può rinfrancarsi con una prestazione all’altezza della situazione: D’Agostino ha cantato e portato la croce ben supportato da difesa e mediana; è mancato l’attacco, il reparto che ad oggi sembra quello più sguarnito per quanto concerne il nucleo bianconero. Alla seconda in A comunque Sannino ha dimostrato di meritare quel palcoscenico, la massima serie, al quale si è affacciato tardi, e se continuerà ad impostare così bene i suoi in ogni gara, consapevole che davanti non ci sarà sempre la Juve, si leverà delle soddisfazioni. In serie B sorridono Livorno, 3-0 alla Juve Stabia e ora terzo con 10 punti dietro Sassuolo e Padova e in coabitazione con Reggina, Torino e Brescia (quest’ultime due protagoniste del posticipo di stasera), e Grosseto, che esce con un punto dorato da Fort-Marassi contro la favorita numero uno del torneo, la Sampdoria. I maremmani, autori di una gara non certo spregiudicata ma nella quale comunque hanno provato a dire la loro anche in fase offensiva, sono a 9 punti assieme proprio ai blucerchiati e al Pescara. Crolla l’Empoli, sconfitto 2-1 a Crotone. I discorsi per ora sono i soliti, ovvero che il campionato è lungo, c’è tempo, bisogna lavorare eccetera eccetera, ma i numeri sono impietosi: vittorie 1, pareggi 0, sconfitte 4, 7 reti fatte e 11 subite, seconda peggior difesa del campionato dietro al Gubbio, che però dei 15 gol subiti, 6 li ha presi in un’unica soluzione contro la Samp. Al lavoro azzurri, o si rischia. Aglietti in primis.
19 Settembre 2011
Piogge su Firenze. E sulla Fiorentina…
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