Pini di viale Redi, continuano i presidi notturni

Firenze – La difesa dei pini e “del corridoio ecologico” di viale Redi non si ferma. Dopo il “bidone” dato dalla ditta che doveva rmconciare gli abbattimenti dei pini rimati nello spartitraffico del viale, contro cui si sono scagliati sia comitati cittadini che Italia Nostra, continua il presidio notturno degli attivisti delle associazioni: notturno in quanto, come anche specificato nei cartelli che annunciavano la chiusura del viale da ieri a mezzanotte a stamattina alle 5.30, gli abbattimenti verranno fatti in orario notturno. Nel merito della vicenda, che ha già trovato spazio su queste pagine (….), si esprime in modo lapidaio il professor Mario Bencivenni, esponente di Italia Nostra, “Stanno facendo un deserto e la chiamano riqualificazione”.

“Questo è in sintesi cosa si sta facendo a Firenze  alle alberature ornamentali dei parchi e dei giardini pubblici, delle alberate stradali. Invece di mantenere e arricchire (come espressamente dichiarato nella legge 10/2013), si sta sistematicamente distruggendo quello che non è semplice “arredo urbano”, ma un bene comune fondamentale e decisivo per la qualità della vita degli abitanti delle città contemporanee”, si legge nella nota diffusa da Italia Nostra. “E’ per questo – asseriscono a Italia Nostra – che il caso della distruzione della sistemazione  a verde  dell’aiuola spartitraffico di Viale Redi annunciata nel giugno 2022 e avviata col cantiere del primo tratto nel settembre dello stesso anno è un caso  di rilevanza generale assieme a quelli della manomissione del verde dei viali per opere infrastrutturali già intraprese  e da intraprendere”.

La notte scorsa, l’annuncio comunicato coi cartelli di divieto di sosta apposti appena alla vigilia dell’ultimo ponte festivo, non è stato rispettato, nel senso che nessuno si è presentato, come dicono i rappresentanti delle associazioni in presidio. “Nella notte del 1-2 maggio dalle 23 alle 1,30 alcuni rappresentanti di Italia Nostra Firenze e di vari comitati che si stanno battendo per la tutela  e l’incremento delle alberature e del verde di Firenze  e della sua Città Metropolitana, hanno presidiato il tratto del viale interessato ai nuovi abbattimenti di Pini e della siepe che sono ospitati nella aiuola spartitraffico”.

Intanto, Italia Nostra riepiloga le motivazioni critiche al progetto e alla sua prosecuzione, e le richieste che sono alla base del presidio che proseguirà anche oggi (2 maggio). “Come da mesi stiamo dicendo al Sindaco e alla sua Giunta si tratta di un progetto costoso di “new look” fondato su una relazione tecnica carente contenente un quadro conoscitivo non rispondente al vero e affermazioni apodittiche  prive di documentazione, e, ancora,  imposto dalla Giunta senza informazione e coinvolgimento dei cittadini. La sua realizzazione prevede la cancellazione di un’aiuola spartitraffico contenente un filare di Pini domestici adulti intervallati da una bella siepe di pitosforo (Pitosporum tobira; che ben si adatta al nostro clima mediterraneo perché sopporta senza problemi il caldo estivo, il freddo invernale, richiede poche cure colturali ed è naturalmente resistente agli attacchi parassitari)”.

“Tutto questo è motivato non dal rischio di cedimento e dalla pericolosità degli alberi, o dalla senescenza della siepe, ma da un presunto problema di deflusso delle acque meteoriche, cioè un problema di tombini che prima che essere rifatti dovrebbero essere periodicamente ripuliti e mantenuti da chi oggi ha in appalto il “globale service”. Si è avviato l’abbattimento dei 6 pini del primo tratto del viale e col cantiere annunciato per questi giorni si vuole proseguire nell’abbattimento di un’altra ventina nonostante che dal luglio 2022 con lettere ufficiali e ben 7 video, pubblicati e diffusi prima e durante l’avvio dei lavori, siano state denunciate e documentate le carenze del progetto e le sue conseguenze negative sotto il profilo estetico, ecologico e per la salute degli abitanti colla distruzione dell’effetto galleria verde  esistente e che la nuova sistemazione non potrà più garantire per almeno 20 anni”.

“Il presidio dei cittadini in difesa dei pini e della siepe di Viale Redi che continuerà anche le prossime due notti lancia un S.O.S perché la realizzazione di questo progetto sia  fermata e che si utilizzino le risorse ad esso destinate  per conservare e  incrementare la sistemazione dell’ originaria aiuola spartitraffico ancora esistente”.

Ma cosa si chiede nell’immediato? Intanto, di sospendere a tempo indeterminato l’abbattimento dei pini ancora sopavvissuti e della siepe esistente.  I motivi, sia “le gravi carenze presenti nella relazione “tecnica” del progetto da tempo denunciate al Sindaco e ai responsabili del progetto senza essere mai stati smentiti”, sia “perché riprendere l’abbattimento di altri 20 pini adulti e relativa siepe alta circa m. 1,70  alla vigila della stagione estiva costituisce un grave attentato alla salute degli abitanti per gli effetti di grave incremento dell’isola di calore e dell’inquinamento del particolato atmosferico che ciò provocherà”. Senza contare il fatto, chiariscono da Italia Nostra, che “l’abbattimento costituisce una minaccia grave anche per la avio fauna presente nella rete ecologica che attraversa tutto il tratto del viale ed è in contrasto con quanto indicato nella vigente normativa ( Legge 157/1992;  art. 5 Direttiva 2009/147/CE; della Legge Regionale Toscana  n.30/2015 art. 79 c.2;  e D.M. n.63/ 2020 che estende al verde urbano la direttiva europea dei CAMS)”. Tutti aspetti che sono stati

 Infine si fa presente che tutti questi aspetti sono stati oggetto di un esposto presentato e depositato il primo Maggio  alla Stazione di Firenze della Regione Carabinieri Forestale della Toscana.

Al presidio notturno erano presenti sia i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, che Fancesco Torrigiani e Francesco Ridolfi, i consiglieri del Q1 di Spc.

Foto: Luca Grillandini

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