Firenze – I simboli nazisti sono già stati cancellati, ma la ferita rimane. Le pietre d’inciampo, che ricordano uno dei crimini più orrendi della storia europea, sono di nuovo nette da quei simboli, che tiportano alla mente la bestialità di tempi bui, ma sollevano lo stesso l’indignazione.
“Un gesto da condannare senza se e senza ma – è il commento dell’assessora alla Cultura della Memoria Maria Federica Giuliani, davanti all’atto vandalico compiuto ai danni delle pietre d’inciampo in via Bovio e via Scialoia – si tratta di un episodio grave perché questi blocchetti incastonati del marciapiede sono la testimonianza di una tragedia della storia. Ogni pietra riporta il nome di una persona che ha perso la vita a causa della violenza e delle deportazioni nazi-fasciste avvenute anche a Firenze. Perciò imbrattare questo segno della memoria rappresenta un oltraggio alle tante vittime dell’Olocausto davvero intollerabile”.
Incalza l’assessora Sara Funaro: ““Si tratta di un grave episodio che condanniamo con forza. Firenze si riconosce nei valori della Resistenza, dell’antifascismo e dell’antisemitismo. Chi compie questi gesti non ha rispetto del passato e calpesta la nostra memoria. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto”.
“Dove le vittime della shoah furono arrestate abbiamo installato le pietre d’inciampo per mantenere viva la memoria – dice il sindaco di Firenze, Dario Nardella – A chi le ha coperte con simboli nazisti dico: la vostra ignoranza non vincerà mai. Voi le coprite, noi le puliamo. E con le telecamere cercheremo il responsabile”.