Calamandrei, giornata di studi e mostra nei 70 anni della Costituzione

Firenze – In occasione del 70° anniversario dell’approvazione della Costituzione italiana, il Comune di Firenze e l’Istituto storico toscano della resistenza e dell’età contemporanea (Isrt) ricordano il fiorentino Piero Calamandrei con una giornata di studi “Piero Calamandrei: l’uomo, il giurista, l’intellettuale venerdì 27 ottobre nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio ed una mostra “Piero Calamandrei: intellettuale democratico nella Firenze del dopoguerra” all’Archivio storico del Comune di Firenze in via dell’Oriuolo, 35 dal 2 al 22 novembre 2017. Gli eventi sono stati presentati dalla presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani, da Luca Brogioni dell’archivio storico del Comune di Firenze, da Sergio Paparo presidente dell’Ordine degli Avvocati, da Antonella Miccoli della Fondazione per la formazione forense, da Giulio Conticelli, curatore della mostra e da Simone Neri Sernesi presidente dell’Istituto storico della Resistenza. 

L’iniziativa intende ripercorre la figura di Calamandrei in quanto politico, intellettuale e giurista, nel suo stretto rapporto con i principi della Carta fondamentale e con la città di Firenze e il suo territorio. La mostra si articola in quattro sale, dedicate a periodi ed aspetti diversi della vita e dell’impegno del giurista. La prima sala, oltre a presentare la figura di Calamandrei, si concentra sul periodo successivo alla Liberazione di Firenze (11 agosto 1944) e sul clima della ricostruzione nel secondo dopoguerra, in particolare sulla nascita de «Il Ponte», rivista fondata da Calamandrei nell’aprile del 1945 con la partecipazione di Vittore Branca, Enzo Enriques Agnoletti, Carlo Levi, Eugenio Montale, Norberto Bobbio ed altri. La seconda sala intende ricordare Calamandrei nei suoi rapporti con Firenze e la Toscana e come politico. Ripercorre l’amore per la natura ed il paesaggio, le gite con gli amici (tra cui Nello Rosselli, Luigi Russo, Pietro Pancrazi), i rapporti con personalità quali Giorgio La Pira e il Cardinale Elia Dalla Costa, nonché l’impegno politico a partire dall’adesione al Partito d’Azione, attraverso l’elezione a membro dell’Assemblea Costituente e la battaglia per la Costituzione, fino alla carica di consigliere comunale per la lista del PSI nel 1956.

La terza sala si sofferma su Calamandrei avvocato e studioso del diritto, ripercorrendo tra le altre cose i rapporti con Bobbio ed il progetto di un’Antologia giudiziaria, la presidenza del Consiglio nazionale forense e la difesa nel processo contro Danilo Dolci; e presentando integralmente uno scritto di Calamandrei relativo ai temi dei confini, della pace, e del pericolo atomico, risalente al 1954 ma di grande attualità. Chiude la mostra un filmato proiettato nella quarta sala, costituito da una selezione di fotografie e citazioni relative al viaggio in Cina compiuto nel novembre 1955 da una delegazione di intellettuali italiani composta tra gli altri da Piero Calamandrei, Norberto Bobbio, Carlo Cassola e Franco Fortini, a cui nell’aprile 1956 fu dedicato interamente un supplemento de «Il Ponte». Curatore della mostra è l’avvocato Giulio Conticelli, già docente presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università degli studi di Firenze, vicepresidente della Fondazione La Pira, consigliere e già vicepresidente dell’Isrt, autore di studi sulla storia della Costituzione e sulle tematiche europee nel pensiero e nell’azione di Giorgio La Pira. (s.spa.)

La mostra, che avrà luogo nei locali dell’Archivio storico comunale di Firenze in via dell’Oriuolo 35, sarà inaugurata il 31 ottobre alle ore 17 e sarà aperta dal 2 al 22 novembre 2017, con orario dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13, con possibilità di visite pomeridiane su prenotazione nei giorni di martedì e giovedì (prenotazioni.archiviostorico@comune.fi.it)

 

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