Roberto Pierfederici*
L’assemblea di bilancio di Iren spa purtroppo ci ha fornito l’impietosa fotografia di un gigante ambientale-energetico dai piedi d’argilla,molto indebitato ed in caduta libera dal punto di vista azionario , avarissima con i soci , con un piano industriale molto confuso e che sembra a volte dimenticare la missione che in definitiva interessa di più ai concittadini: fornire buoni servizi ambientali ed energetici ad un costo giusto.
Iren spa pare ostaggio di un gruppo ristretto di faraoni ultrapagati, che non rinunciano per decenza nemmeno ai più modesti benefit,per non parlare dei loro compensi principali stratosferici , pari in media a venti volte gli stipendi dei lavoratori comuni. L’assemblea di bilancio ha anche dimostrato come quanto poco contino le istanze dei soci pubblici e privati di Reggio e dell’Emilia nord , rispetto a quelli di Genova ed al comune di Torino,che vanta tralaltroun debito ultramilionario di bollette non pagate ad Iren.
C’è davvero tanto materiale per aprire una discussione- verità su Iren spa,finora quasi mai avvenuta all’interno del consiglio comunale di Reggio e in quelli della Provincia.
*Consigliere comunale Psi