PIECE – percorsi della performance con “can you please hug me”, di Ruben Montini e Alexander Pohnert, un’azione inedita e realizzata espressamente per il progetto. La performance, incentrata sulla resistenza, sulla fiducia, sulla comprensione reciproca, vede i due artisti coinvolti in prima persona in una prova fisica sensuale e estenuante. Il corpo diventa totale: il suo peso, la sua struttura, la sua capacità di essere misura (o tramite, o ostacolo) sono altrettanti elementi di una grammatica che, richiamando le esperienze storiche della durational performance, tende a una continua e sempre insoddisfatta ricerca di definizione.
Verranno presentati, inoltre, alcuni lavori e documenti video relativi al percorso individuale di Montini e verrà presentato per la prima volta il video Erdbeeren und Himbeeren (2014) di Montini e Pohnert.
Ruben Montini, nato a Oristano nel 1986, vive e lavora spostandosi in tutta Europa. Ha partecipato a diverse mostre collettive in Italia e all’estero, in gallerie private e istituzioni pubbliche: “The Crisis and a crisis in the life of an actress”, mostra personale presso Galleria Massimodeluca di Mestre, “Fuck Taboo”, Galleria Camera16, Milano, “Theatre of Life”, Torun, in Polonia, “Matter of Action”, O’ Artoteca, Milano, “Registro Per Le Coppie Di Fatto” Galleria Placentia Arte di Lino Baldini, Piacenza. Nel 2010 la sua performance Certosa è stata censurata dal Central Saint Martin’s College of Art & Design di Londra durante la mostra Necessary Illusion alla Bargehouse, ma è stata poi realizzata in versione integrale al The Islington Metal Workshop, nella mostra Act Art 8 Censored a cura di Marc Massive e Oliver Frost. A Venezia ha fondato Space4828. Come vincintore di una borsa di studio del Premio Combat 2013 (Livorno) è artista in residenza presso GloaugAir di Berlino (1 ottobre – 30 novembre). Nel mese di Ottobre il suo lavoro sarà presentato da CUNTemporary al Queer Italian Archive ad ArtVerona, mentre a settembre parteciperà alla mostra "Le lacrime degli eroi" a cura di Eva Comuzzi e Andrea Bruciati presso la Biblioteca Civica di Verona.
PIECE – percorsi della performance descrizione del progetto
PIECE è il “pezzo”, l’azione concepita e realizzata attraverso le variabili del contesto, del pubblico, della resistenza degli interpreti, della visione degli autori della performance, delle condizioni del corpo fisico, elemento primario, che entra in gioco, spinto fino a tensioni inaudite o ramificato in significazioni inedite. PIECE propone un percorso lungo le possibili applicazioni di questo linguaggio da parte di artisti di recente generazione, che la interpretano secondo estetiche originali, contribuendo a definire una linea italiana dell’estetica della performance. Gli artisti protagonisti Francesca Grilli, Luigi Presicce, Ruben Montini e Alexander Pohnert, Mauro Stagi, Virginia Zanetti sono stati scelti in base alla singolarità con cui concepiscono la propria ricerca nelle forme e secondo i processi della performance, intesa non come veicolo accessorio del loro lavoro ma come strumento principale.
Parallelo e complementare a questo programma si sviluppa un progetto formativo per i giovani dell’area fiorentina: quindici tra artisti e studenti delle facoltà di formazione artistica (sotto i 30 anni), sono stati selezionati per un percorso in cui potranno confrontarsi direttamente con nomi di PIECE e seguire specifici seminari con altri artisti e studiosi, tra questi Pappi Corsicato che ha tenuto un workshop nel mese di febbraio. A giugno verrà presentato “pieces”, una serata con le performance maturate dai giovani artisti nell’ambito di questo percorso.
PIECE
percorsi della performance
direzione artistica Giancarlo Cauteruccio
a cura di Pietro Gaglianò
con Ruben Montini e Alexander Pohnert, Mauro Stagi, Virginia Zanetti, Luigi Presicce, Francesca Grilli
e giovani artisti
Teatro Studio
via Donizetti 58, Scandicci – Firenze
055 7591591 – teatrostudiokrypton.it