Le dalie fiammeggiavano e chinavano il capo pesante nelle aiuole impeccabili, i prati ineccepibilmente rasati esalavano vapore sotto il sole che si levava. Il giardiniere stava già annaffiando le ortensie, ancora ombreggiate dall'ala delle cucine sul retro dell'edificio. Le educande del collegio per signorine della signora Appleyard erano in piedi dalle sei a scrutare il cielo terso senza una nuvola, e ora svolazzavano nei loro vestiti da festa di mussola come un nugolo di farfalle elettrizzate.
(Traduzione: Maria Vittoria Malvano)