Firenze – Si sono messi a discutere animatamente in strada e poi al culmine della lite, dopo averla percossa, non ha trovato di meglio che aizzarle contro il proprio cane di grossa taglia, un animale di razza Amstaff simile al pitbull ma derivato da razze da combattimento. E accaduto nella mattinata di ieri in via Veracini.
I Carabinieri sono stati allertati da alcuni vicini che avevano segnalato un alterco fra un uomo e una donna. Giunti immediatamente sul posto i militari si sono trovati di fronte una giovane coppia che aveva da poco terminato di litigare. A insospettire gli uomini dell’Arma però sono state non solo le escoriazioni al collo e un vistoso ematoma all’altezza dello zigomo destro riportate dalla donna, ma anche il segno di un morso all’avambraccio sinistro e molteplici graffi a quello destro. E così è venuta fuori la sconcertante verità.
Secondo la ricostruzione operata dagli Carabinieri la donna subiva maltrattamenti da parte del fidanzato da circa un mese. Ma la lite sarebbe stata originata dalla gelosia di lei nei confronti del compagno. L’alterco sarebbe iniziato all’interno dell’abitazione che i due dividono. L’uomo l’avrebbe afferrata facendola cadere a terra e stringendole le mani al collo. La donna sarebbe riuscita a divincolarsi ma non a evitare la gragnola di calci e pugni arrivati in tutte le parti del corpo. A questo punto, non contento evidentemente di quello che aveva appena fatto, lui le ha aizzato contro il cane che ha tentato più volte di morderla al braccio destro procurandole per fortuna soltanto delle lievi escoriazioni. La lite è poi proseguita in strada. I Carabinieri hanno subito chiamato il 118 che ha trasferito la donna al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi dove le è stato stilato un referto con 30 giorni di prognosi per la frattura del setto nasale e lesioni varie. Da successivi accertamenti è risultato che lo scorso 1 luglio l’uomo l’aveva colpita un’altra volta provocandole con uno schiaffo la lesione del timpano. L’aggressore, K.S., classe ’97, già noto alle Forze dell’ordine per reati contro la persona, è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia e trasferito al carcere di Sollicciano.