La tanto discussa riqualificazione di piazza Roversi approda in sala del Tricolore con due distinti ordini del giorno urgenti: uno presentato da Alessandra Guatteri (5 Stelle) e da Cesare Bellentani (Alleanza civica), l’altro da Claudio Bassi di Forza Italia. I due documenti chiedono la stessa cosa: fermare i lavori, aprire il confronto e valutare eventuali modifiche al progetto. Una richiesta che non passa, bocciata in modo compatto dalla maggioranza che sostiene il sindaco Vecchi e, questa volta, anche da Sinistra italiana, passata da tempo all’opposizione.
A prendere la parola per primi sono i firmatari degli ordini del giorno: i consiglieri portano in sala del Tricolore le preoccupazioni e i dubbi dei cittadini promotori della serata “Salviamo piazza del Cristo”, organizzata nei giorni scorsi all’Ostello della Ghiara. “Durante tale incontro – spiega Alessandra Guatteri – sono emerse numerose criticità formali e funzionali legate alla nuova configurazione spaziale e alla fruibilità generale”. Sul metodo, rincara la dose il civico Cesare Bellentani: “Si tratta di un progetto calato dall’alto da chi vuole dare la propria impronta alla città senza sapere se i cittadini condividono la scelta”. Sulla stessa linea Claudio Bassi di Forza Italia: “E’ importante saper ascoltare i cittadini che cercano di far comprendere le proprie istanze”. Perché l’accusa più pesante che arriva alla giunta Vecchi dall’opposizione e dal neo comitato a difesa della piazza è quella di non aver condiviso, ancora una volta, un progetto con la città.
In sala del Tricolore il sindaco Luca Vecchi rispedisce tutte le accuse al mittente, lo fa con garbo ma senza rinunciare a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “La decisione non è arroganza, ma una risposta a interessi pubblici” dice. “Non condivido il ragionamento sulla mancata condivisione. E’ da marzo che ci sono gli atti a disposizione e non c’è mai stata preclusione a discutere. Non pensavo che si arrivasse a una discussione urgente sulle piazze”. Quella del Cristo – ragiona il primo cittadino – non era tanto una piazza, piuttosto uno svincolo stradale, molto trafficato: “Se non fossimo intervenuti noi, piazza Roversi sarebbe rimasta la strada di sempre, con 10mila auto di passaggio al giorno”. Invece, una volta riqualificata, avranno la priorità pedoni e ciclisti, e le auto saranno costrette a rallentare: spiega ancora Vecchi. Il primo cittadino fa sapere che incontrerà presto i cittadini e lascia la porta aperta a correzioni progettuali. Del resto “ho già chiesto ai tecnici di salvare i tassi. Questo progetto ha già conosciuto correttivi in corso d’opera”.