Piazza San Marco, tornano gli olmi, oltre a siepi di bosso e rose

Firenze – Sei olmi, riempiantati stamattina, in piazza San Marco, dove nelle settimane scorse erano stati abbattuti sei storici olmi dall’amministrazione comunale. Abbattimenti che il Comune aveva configurato come necessari. Così, dopo l’impianto, la scorsa settimana, di siepi di bosso, rose e la semina di un prato, ecco tornati gli olmi. Più piccoli, senz’altro (si tratta di piante  alte tra i 3,5 e i 4 metri) giovani, ben formati e omogenei. Del resto, i lavori in piazza San Marco tendono, come spiegano dall’amministrazione, a riqualificare il verde con lo scopo, anche, di ripristinare, ove ancora possibile, l’originale disegno progettuale realizzato dal Comune di Firenze nel 1935. A prendere parte alle operazioni c’erano il sindaco Dario Nardella, la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, l’assessore all’ambiente Alessia Bettini, il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci e gli alunni di alcune classi delle scuole Cairoli, Vittorio Veneto e Pestalozzi. 

Nel vecchio progetto si prevedevano, oltre agli alberi, siepi composte di rose nel lato interno, siepi di bosso nel lato esterno e, infine, una superficie a prato. In questi giorni sono stati anche risistemati anche i cordonati in pietra delle aiuole. 
“Oggi piantiamo l’albero 1201, e l’obiettivo di raggiungere i 3000 nuovi alberi entro la primavera è confermato – ha dichiarato il sindaco Nardella – per noi parlano i fatti al di là di tutte le polemiche. Ma per noi quello che conta è la sicurezza dei cittadini perché non possiamo permettere che alberi malati vengano trascurati fino al punto di cadere e non possiamo lasciare che dove si tagliano gli alberi non si ripiantino, anzi ne ripiantiamo più di quelli che tagliamo”. 

“Le condizioni climatiche sono quelle giuste per piantare i nuovi olmi in piazza Marco – ha spiegato l’assessore Bettini – ma in questi giorni sono partire le operazioni anche per mettere a dimora i 300 alberi alle Cascine e i 180 alberi sul lungarno Colombo. La prossima settimana proseguiremo con i tigli e le parrotie nel viale Guadoni e nel viale Belfiore”. 
I nuovi esemplari di olmo saranno anche più resistenti alla ‘grafiosi’, malattia provocata da un fungo che colpisce le piante di questa specie. 
“L’impegno che avevamo preso – ha aggiunto l’assessore – era quello di garantire la sicurezza e riqualificare piazza San Marco dal punto di vista ambientale. Una promessa rispettata in pieno”.  

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