Arezzo – La quercia appartiene a Zeus, l’olivo ad Atena, il frassino è di Poseidone e il lauro di Apollo: intorno all’universo vegetale si sviluppa una ricchissima rete di rimandi, appartenenze e accostamenti mitici che presenta sfaccettature sorprendenti. In origine ogni pianta veniva venerata come divinità, per poi essere associata a un dio o a una dea di cui condivideva il vissuto mitico. Nella mentalità arcaica, poi, il valore farmaceutico acquisiva senso proprio in virtù dell’aspetto simbolico della pianta officinale, scoperta o colta per la prima volta da una divinità, scaturita dalle lacrime di pietà o dal sangue di un giovane eroe o, ancora, frutto della metamorfosi di una creatura amata dagli dei e divinizzata in forma vegetale.
L’ultimo libro di Erika Maderna dal titolo “Le Mani degli Dei. Mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco”,edito da Aboca Edizioni, verrà presentato martedì 19 luglio alle ore 21.00 all’interno del programma di eventi organizzati dalla Fraternita dei Laici presso la Terrazza antistante il palazzo di Piazza Grande ad Arezzo, in calendario dal 13 al 26 luglio. Le sue pagine conducono il lettore attraverso la mitologia dei fiori e delle erbe curative, “creature umili” nel senso più genuino del termine, così vicine alla terra, al grembo materno, da ricevere nutrimento e forza per trasformarsi in farmaci dispensatori di energie fisiche e spirituali. I capitoli del libro sono un invito a ripercorrere le leggende delle erbe: sfogliando le pagine di questo “erbario mitico e leggendario” si scoprono territori dell’immaginazione che con la forma della narrazione indagano la natura in tutte le sue manifestazioni, e nella sua ‘sacralità’ che da sempre rappresenta per l’uomo l’unica certezza e consolazione.
“Nelle pieghe segrete di questo patrimonio di tradizioni troveremo piante straordinarie: quelle afrodisiache sacre ad Afrodite, quelle utili per le malattie delle donne, care a Era e Artemide, i veleni e i filtri preparati dalle maghe, le piante solari di Apollo. Scopriremo che alcune erbe possono essere magiche, metafisiche o addirittura filosofiche e che ognuna di esse ha un enigma da sottoporci”, afferma l’autrice de “Le Mani degli Dei”, che aggiunge: “Spesso ci sfugge l’arcaico senso di stupore che la natura ci offre, la chiara consapevolezza di quanto essa sveli la ricchissima rete di relazioni che intesse tutte le cose”.
Alla presentazione del volume parteciperanno Erika Maderna, l’autrice del libro, e Antonella Di Tommaso, giornalista e moderatrice dell’incontro. L’evento sarà accompagnato dalla lettura di alcuni brani del volume da parte della lettrice Alessia Martinelli.