Donatella Prampolini continua a a raccogliere consensi intorno al progetto di salvataggio del polo fieristico reggiano. La sua proposta, relativa all’affitto del ramo d’azienda eventi con un preavviso di recesso di un anno, ha ottenuto il via libera del presidente della Provincia Giammaria Manghi, che metterebbe a disposizione la società Fieremilia (attualmente in freezer, ma con un capitale libero di trecentomila euro) per l’operazione di affitto. Sempre oggi anche Ivo Biagini, presidente della sede reggiana di Lapam Confartigianato si è schierata a fianco della presidente di Confcommercio, dopo ilpieno appoggio ottenuto dal presidente della Cna Nunzio Dallari.
Nell’agenda di Prampolini sono già segnati gli incontri con Lega cooperative e Unindustria Reggio nella giornata di lunedì, mentre mercoledì è in programma l’incontro in cui la proposta di salvataggio sarà illustrata al sindaco Luca Vecchi. Il primo cittadino insieme a Manghi e al presidente camerale Stefano ha già messo nero su bianco che, chiunque comprerà le aree fieristiche all’asta giudiziaria, dovrà essere consapevole che sono vincolate ad attività fieristiche, e quindi ogni eventuale cambiamento di destinazione d’uso dovrà essere autorizzato giocoforza dal Comune stesso. Un chiarimento importante, che dovrebbe scoraggiare l’assalto speculativo (che certamente va messo in conto, avendo presente la posizione felice delle Fiere in prossimità della stazione Mediopadana,
Concluso il giro di enti e associazioni, si aprirà la fase più delicata, quella degli incontri con il comitato dei creditori e con la liquidatrice giudiziale della società Reggio Emilia fiere, avvocato Tiziana Volta.