E’ una sfida ittica, all’ultimo pesce col rischio però di finire in frittura di paranza. Il movimento più o meno spontaneo, per molti è invece “spintaneo”, rischia di dividersi almeno a Reggio dove ognuno sta cercando di appropriarsi dell’iniziativa bolognese che aveva visto piazza Maggiore piena di ragazzi mentre Matteo Salvini tuonava dal Paladozza.
Già c’era il problema che Capitan Nostronomo, al secolo il leader della Lega, non sarebbe stato presente sabato 23 in quel di Reggio, in più ci si mette pure il fatto che le “sardine” prendono correnti diverse e si immettono in due “mari” differenti, o meglio piazze. Entrambe le manifestazioni sono per ora solo annunciate sui social e non si capisce se diverranno realtà o meno.
Da una parte la “tonnata” organizzata dal grafico Stefano Salsi, tra i curatori della campagna elettorale di alcuni esponenti del Pd, indetta per le 18.30 in piazza Prampolini (subito criticata via social per l’imprinting vero o presunto), dall’altra invece quella contro-annunciata da Roberto Meglioli, fondatore di Medials Live, alla stessa ora, le 18.30 ma in piazza Martiri 7 luglio. Con lo slogan “sardine vere e belle”.
Insomma in ballo ci sarebbe la qualità del gustoso pesce azzurro con cui imbandire le tavole dei reggiani in vista dell’imprevedibile “tonnata elettorale” del 26 gennaio.