Firenze – Unica data in Italia quella di sabato 15 novembre al Teatro della Pergola, ore 16, per ascoltare la viola di Kim Kashkashian considerata una delle massime interpreti dello strumento. Accompagnata dal pianista ungherese Péter Nagy (insignito del prestigioso Liszt Award, ) i due musicisti presenteranno un programma di grande respiro che percorre due secoli: da Robert Schumann (i Phantasiestücke op.73 e i cinque Stücke im Volkston op.102) a Benjamin Britten, che nel 1950, elaborò on Lachrymae, su alcune canzoni del musicista inglese del Cinquecento John Dowland. Brani che incorniciano le Otto invocazioni alle fasi lunari op.53 dell’ungherese Laszlo Tihanyi, in prima esecuzione italiana,scritte nel 2011 e dedicate proprio a Kim Kashkashian e Péter Nagy. Kim Kashkashian, paladina della musica contemporanea grazie alla collaborazione con compositori come la Guibadulina, Penderecki, Kancheli, Kurtag, Eötvös, Pärt, ha realizzato un’estesa discografia, ricevendo importanti riconoscimenti. Da anni promuove il progetto “Music for food”, iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della fame nel mondo.
Sempre per gli Amici della Musica, Domenica 16 Novembre (ore 21), al Saloncino del Teatro della Pergola, si ripresenta la coppia formata dal rinomato baritono tedesco Christian Gerhaher e dal pianista Gerold Huber, con il ciclo l’arte del canto. Il loro programma mette a confronto due mondi espressivi, assai distanti nel tempo ma accomunati dalla medesima fonte letteraria. Franz Schubert, espressione dell’Ottocento romantico, e il contemporaneo Wolfgang Rihm sono gli autori che si fronteggiano da vicino su testi di Goethe: capolavori schubertiani (Sehnsucht D 123, Nachtgesang D 119, Promethues D 674) e alcuni dei Goethe-Lieder che Rihm ha scritto fra il 2004 e il 2007. A suggello della parte finale, Harzreise im Winter di Rihm, tenuto a battesimo proprio da Gerhaher ed Huber – dedicatari del lavoro – nell’estate del 2014, al Mozartfest di Würzburg.