La Pergola a Parigi: quei legami sono tutt’altro che pericolosi

Firenze –  Per due mesi si riapre la via dei comici che dall’Italia si recavano a Parigi per esportare la commedia dell’arte e le altre forme del genio teatrale italiano. Un calendario ricco di appuntamenti – spettacoli teatrali, laboratori di formazione, incontri-studio e proiezioni, presentati oggi alla Pergola – che si articoleranno tra Parigi, Firenze e Roma coinvolgendo, oltre al Teatro della Pergola, L’Ambasciata d’Italia in Francia, il Consolato Generale d’Italia a Parigi, la Società Dante Alighieri/Comitato di Parigi, il Liceo Italiano “Leonardo da Vinci” di Parigi, la Maison d’Italie, la Compagnia Italiana Centro Europeo di Teatro d’Arte e il Teatro Eliseo.

Il progetto si chiama “Les Liaisons Heureuses”, assai meno inquietanti delle “Liaisons Dangereuses” del romanzo di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos (1782): sono legami felici, divertenti inventati da Maurizio Scaparro per riflettere e indagare sul Teatro Italiano e l’Europa delle Lingue. Lo ha voluto il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, non a caso nel semestre di Presidenza italiana dell’Unione europea, in collaborazione con la Fondazione Teatro della Pergola.

Le origini “ideali” del progetto sono da ricercarsi nei viaggi dei comici italiani in Europa e in particolare in Francia, dalla Commedia dell’Arte in avanti, passando poi per il grande periodo storico del Théâtre des Italiens e per i tanti uomini, di teatro e non, da Goldoni a Strehler, a Dario Fo a Scaparro stesso, fino alle nuove generazioni che, nell’Europa delle diversità che si va formando in questi anni, hanno sentito e sentono per la Francia e per Parigi un’attrazione culturale ed artistica.

“In un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo – sottolinea Maurizio Scaparro – dove l’Europa delle banche sembra aver avuto il sopravvento su quella della Cultura, è necessario riannodare le nostre “Liaisons Heureuses”, in un confronto dialettico che vada oltre la celebrazione delle rispettive culture e che apra alla formazione, ai giovani, al lavoro.”

Tra i punti più qualificanti del progetto vi è l’ammodernamento della Sala-palestra del Liceo italiano di Parigi, per restituirla alla sua originale destinazione di Sala-spettacolo capace di ospitare eventi artistici e culturali al servizio degli studenti del Liceo e della comunità italiana di Parigi, ma anche di un’utenza sempre più ampia, con un’attenzione particolare ai giovani.

Madrina d’eccezione dell’inaugurazione ufficiale la mattina del 22 ottobre sarà Claudia Cardinale e, dopo i saluti delle Istituzioni seguirà la proiezione del film L’ultimo Pulcinella di Maurizio Scaparro con Massimo Ranieri, Adriana Asti, Jean Sorel. Liberamente ispirato a un soggetto inedito di Roberto Rossellini, è la storia di un mondo che cambia, di generazioni che stentano a capirsi, ambientata fra la Napoli d’oggi e la Parigi delle banlieue, crocevia di faticose e spesso violente contraddizioni, dove un padre e un figlio cercheranno di costruire nuovi sogni anche attraverso il teatro.

Il programma

Dal 23 ottobre sarà invece la Maison de l’Italie di Parigi ad ospitare la mostra Les Garibaldiens de Visconti curata da Caterina d’Amico de Carvalho e Maria Bellini con le immagini di G.P.Poletto, in collaborazione con la Biblioteca Consorziale di Viterbo,  una ampia ed approfondita testimonianza sul capolavoro cinematografico Il Gattopardo di Luchino Visconti tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La Mostra vuole essere un contributo alla conoscenza della grande epopea del 1860 in Sicilia che ha avuto anche un magnifico, partecipato reportage di Alexandre Dumas sulla Spedizione dei Mille, altra singolare “liaison heureuse” tra Italia e Francia.

Due gli appuntamenti di novembre: il 17 sempre a Parigi, al Teatro siciliano dell’Ambasciata d’Italia Goldoni perdu et retrouvé, un recital di Pierre Santini, uno dei massimi interpreti della scena teatrale francese, tratto dai Mémoires e dai canovacci francesi dello scrittore veneziano, un viaggio poetico e intimo, per riscoprire gli ultimi anni della vita di Goldoni a Parigi, alla corte del Re Sole, tra speranze, spesso disattese e nostalgici ricordi della sua Venezia. Il 18, al Liceo Italiano, “Gli scenari ritrovati di Carlo Goldoni in lingua francese”: Nicola Fano, insieme a Maurizio Scaparro e Huguette Hatem, conduce una riscoperta degli scenari scritti in francese da Carlo Goldoni durante il suo soggiorno in Francia. Si tratta di veri e propri racconti teatrali, una sorta di catalogo di raccomandazioni agli attori scritti da un regista/autore, che tratteggiano un ritratto di “Goldoni senza la riforma di Goldoni”.

Dal 1 dicembre il progetto prosegue sempre al Liceo Italiano con “Ah, les italiens! Il teatro italiano in Europa: dal Théâtre de l’Europe di Strehler al Théâtre des Italiens di Scaparro”. Maurizio Scaparro, Sergio Escobar e Myriam Tanant sono i protagonisti di un incontro internazionale sulla storia di due grandi registi italiani, Giorgio Strehler e Maurizio Scaparro, che hanno amato Parigi e che hanno dato vita a quel sogno che fu il Théâtre de l’Europe, un laboratorio di idee e di arte per costruire finalmente un’Europa della cultura. Per l’occasione Enrico Bonavera sarà ancora una volta l’interprete dell’edizione storica di Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler.

Il 15 in scena l’omaggio a Dario Fo e Franca Rame di Una Donna nuova con Raffaella Azim, diretta da Ferdinando Ceriani. Lo spettacolo raccoglie e tesse insieme, in un adattamento di Margherita Rubino,  alcuni frammenti tratti dai tanti scritti di Franca Rame e Dario Fo sulla donna e sul mondo femminile. È un viaggio, sempre in bilico tra comico e grottesco, all’interno dell’universo complesso e articolato di quel bipede implume che Dio ha creato solo come complemento a colui che si vuole essere stato il vero frutto della creazione, l’uomo Adamo. Ed ecco pertanto accanto e sovente in contrapposizione con l’uomo, la presenza della donna: la donna che lavora, la donna madre, la donna sposa, la donna in carriera, e tante altre ancora.

Non manca nel programma l’attenzione alla formazione, ai giovani e al lavoro con il workshop teatrale “Atelier Goldoni” condotto da Marcello Scuderi che offre agli studenti del Liceo Balzac e del Liceo Leonardo da Vinci la straordinaria occasione di esplorare “su un palcoscenico” alcuni frammenti dei più bei testi di Carlo Goldoni, da Gli innamorati alla Trilogia della Villeggiatura fino all’impareggiabile Teatro comico.

A dicembre il programma si conclude in Italia a Firenze e Roma con gli ultimi due appuntamenti.

Il 4 dicembre al Teatro della Pergola in occasione del riallestimento dello spettacolo Amerika che sarà a gennaio al Teatro Goldoni di Firenze, Maurizio Scaparro e Fausto Malcovati affronteranno il tema sempre attuale dell’immigrazione nell’incontro: “L’Amerika di Franz Kafka e l’Europa delle Diversità”

Infine, l’8 dicembre al Teatro Eliseo a Roma si festeggiano i dieci anni della Compagnia Italiana di Maurizio Scaparro in una serata speciale con la proiezione del film Mémoires di Carlo Goldoni, prodotto dall’Istituto Luce, con Mario Scaccia.

Foto: Maurizio Scaparro

 

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