Firenze – Triplo appuntamento per gli Amici della Musica di Firenze a partire da sabato 13 dicembre con un gruppo francese per la prima volta ospite al Teatro della Pergola (ore 16). Si tratta dell’ensemble Les Vents Français, protagonisti di un nuovo appuntamento con il ciclo Harmoniemusik e dintorni. La formazione comprende nomi di fama come Emmanuel Pahud (già primo flauto dei Berliner Philharmoniker), dell’oboista François Leleux, del clarinettista Paul Meyer, del cornista Radovan Vlatkovic, del fagottista Gilbert Audin e del pianista Eric Le Sage, che fra musiche originali e trascrizioni fanno rivivere la grande tradizione di fiati d’oltralpe: dal Tombeau de Couperin di Ravel al Sestetto di Poulenc, passando per le miniature dei Pièce Brèves di Jacques Ibert con l’inserimento di nomi meno noti come André Caplet (Quintetto op.6) e Louise Farrenc, una delle poche donne compositrici-virtuose di pianoforte della quale verrà eseguito il Sestetto op.40. Numerose le tournées effettuate dal gruppo in Giappone ed Europa, presentando un repertorio arricchito di brani commissionati a diversi compositori contemporanei.
Appuntamento speciale per il concerto di domenica 14 dicembre al Saloncino del Teatro della Pergola (ore 21), che segna la conclusione della quarantennale attività dell’Hillard Ensemble gruppo corale da camera maschile fra i più famosi al mondo, celebrato per il virtuosismo e l’eleganza interpretativa. L’Hilliard Ensemble si ritirerà dalle scene subito dopo questa tournée di selezionate tappe in Europa (con Firenze che ne segna il capolinea in Italia). Il programma del concerto d’addio si propone come un compendio di quella versatilità che ha fatto la storia dell’Hilliard fin dagli inizi: alcuni Mottetti di Bach (BWV 225, 226, 227, 229) alternati a pagine di Arvo Pärt (come And One of Pharisees e Most Holy Mother of God), a tracciare relazioni e assonanze fra stili ed epoche lontani, ma accomunate dalla medesima spiritualità.
Il gruppo (formato dal controtenore David James, dai tenori Rogers Covey-Crump e Steven Harrold, dal baritono Gordon Jones) deve il suo nome a Nicholas Hilliard (1547-1619), celebre miniatore e ritrattista inglese, scelto come simbolo di quel periodo della storia della musica al quale sono state rivolte le loro prime interpretazioni. Lunedì 15 dicembre infine, alle ore 21, eccezionalmente alla Chiesa di Santo Stefano al Ponte Vecchio, si esibiranno i Tallis Scholars coro a cappella di fama internazionale, in un programma che comprende Allegri, Miserere, Palestrina, Missa Papae Marcelli e il Magnificat di Arvo Pärt.
Foto: http://www.hilliardensemble.demon.co.uk/