Dall’europarlamentare Niccolò Rinaldi, della Direzione nazionale del Pri, un’analisi sugli esiti delle elezioni regionali
Firenze – Passata la maratona elettorale, mi chiedo: da dove nasce questo consenso leghista, anche nel Centro Italia? Da dove nasce il razzismo, anche se a volte solo latente? Ad esempio da episodi come quello di Venezia.
Una città prospera, meta mondiale del turismo, sulla quale negli ultimi anni si sono riversati finanziamenti che hanno alimentato un magna magna disgustoso, a cominciare dalla vicenda Mose, un cantiere fermo da tempo con costi miliardari. Tuttavia, per la prossima estate il Comune ha fatto sapere di non avere le poche risorse necessarie a finanziare i campi estivi per i giovani, organizzati da anni con successo all’interno delle strutture scolastiche. Nonostante la retta versata dalle famiglie, mancano in particolare i soldi per la mensa.
Tremila ragazzi, molti dei quali non avranno altre possibilità di vacanza, resteranno così a casa. Una mortificazione per loro, un’umiliazione e un problema per le loro famiglie, una vergogna per tutti. E’ una vicenda minore, altro che Expo. Ma vale la pena di seguirla. perché la rabbia di questa Italia allo stremo ma ogni giorno impotente al cospetto di quella degli sprechi e dei privilegi, quasi inevitabilmente si riversa oltre che sui politici, sugli immigrati. Per loro, dice la vulgata, si trovano sempre i soldi, per noi nemmeno quel che serve per due settimane di campi estivi per i nostri figli. E’ il messaggio che passa, quasi virale.
Chi conoscesse davvero le misere condizioni di vita dei profughi che sbarcano in Italia sarebbe più prudente nei suoi giudizi, ma la politica non avrà capito niente se non si rende conto che l’Italia che soffre e non ha, è in gran parte il motore del razzismo, o almeno di un”pre-razzismo”, con tutte le conseguenze elettorali del caso. Per sconfiggerlo non servono né i convegni né le leggi, ma più giustizia, per tutti. Un campo estivo non si nega a nessun ragazzo, nell’Italia che usa l’elicottero da Firenze a Roma – solo per dirne una.
da Niccolò Rinaldi, Direzione Nazionale del Pri