Anche Upi Emilia-Romagna accoglie, attraverso i propri presidenti di Provincia, l’appello del presidente di Upi nazionale, di proporre cioè un esposto cautelativo per segnalare la condizione ormai insostenibile riguardo la manutenzione di strade e scuole di competenza provinciale e portare pienamente a conoscenza, oltre alle comunità, anche ai giudici della criticità estrema in cui versano le infrastrutture primarie dei territori.
L’intento unitario è quello di concentrare l’attenzione la voce sulla grave situazione finanziaria che incombe sulle Province, che ne impedisce l’approvazione dei bilanci 2017 e che rende al tempo stesso non sostenibili, in forza dei tagli continui, servizi fondamentali come la manutenzione di 130.000 km di strade e oltre 5.000 scuole superiori frequentate da oltre 2,5 milioni di studenti.
“Le condizioni in cui si trovano le Province non sono più sostenibili.” – commenta Giammaria Manghi, Presidente di UPI Emilia-Romagna e Presidente della Provincia di Reggio Emilia – “La legge 56 ci ha affidato una serie di funzioni fondamentali, ma la programmazione finanziaria dello Stato non ci ha attribuito le risorse per farvi fronte e, in primis, dobbiamo risponderne ai cittadini. Ad oggi, non siamo più in grado di garantire la funzionalità dei servizi. Di questo, lo Stato deve prendere atto e porre rimedio al più presto, trovando le risorse necessarie. Non vi è più la più disponibilità ad accettare ulteriori proroghe”.