Firenze – Un nutrito presidio si è tenuto stamattina, lunedì 2 ottobre, davanti alla sede dell’Inps, a Firenze, in viale Belfiore. L’iniziativa ha preso il via stamattina verso le 9,30, con cartelloni, striscioni e slogan. Lo scopo, riaffermare con forza il diritto costituzionale alla pensione per tutti. Non solo: anche il diritto che per i lavoratori la sospirata pensione sia tale da consentire una dignitosa anzianità e non si converta in un “assegno di povertà”. Il vero problema delle pensioni, spiegano dall’Usb che ha organizzato l’iniziativa, sono i tentativi di trasformare un diritto costituzionale in un “assegno” sociale. “Svuotare i diritti e renderli materia assistenziale – dicono i pensionati – non solo è pericoloso per le persone, ma anche per il nostro sistema democratico”.
I rappresentanti dei pensionati e lavoratori dell’Inps (in contemporanea si teneva infatti anche un’agitazione dei lavoratori) sono stati ricevuti dal Direttore della sede provinciale, a cui hanno consegnato le loro richieste, in primo luogo la cancellazione della legge Fornero, che abbassa le pensioni allungando al contempo l’età lavorativa, in secondo luogo la richiesta di dar seguito concreto alla sentenza della Corte Costituzionale sulla perequazione delle pensioni al costo della vita, sentenza che tuttora rimane lettera morta.
Foto: Luca Grillandini