Firenze – “Il coraggio e l’energia del popolo curdo restano il principale argine all’orrore e alla barbarie. Il progresso della democrazia nel Kurdistan e l’unità e la solidarietà delle sue forze politiche sono valori preziosi per tutti noi e per chiunque lavori per un mondo di libertà e tolleranza. Per tutto questo, la Regione Toscana, che in quell’area è presente da anni, desidera dare un segnale forte della sua fiducia e della sua gratitudine assegnando il suo principale riconoscimento a un rappresentante del coraggio, dello spirito unitario e dell’apertura di questo popolo amico”.
E’ con queste motivazioni che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha consegnato a Kosrat Rasul Ali, vicepresidente del governo regionale del Kurdistan iracheno, il Pegaso d’oro, la massima onorificenza che la Regione Toscana attribuisce, e che è riservata a personalità di livello internazionale. Lo ha fatto nel corso di una breve ed intensa cerimonia che si è tenuta a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza regionale toscana.
Dopo aver definito Kosrat “un testimone vivente della lotta per i diritti del popolo curdo e della lotta al califfato”, il presidente Rossi ne ha ripercorso la vita e l’impegno, invitando a non “ignorare le battaglie di emancipazione che ancora oggi, come in Italia durante la Resistenza, si combattono nel mondo” e precisando che “il riconoscimento che facciamo al suo impegno lo estendiamo a tutto il popolo curdo, principale argine al terrorismo e al fanatismo”.
Rossi ha poi ricordato come il governo regionale curdo sia “un rifugio vitale per un enorme numero di profughi e sfollati di ogni etnia e fede” e ha sottolineato come oggi siano 2 milioni i rifugiati accampati intorno alla città di Erbil.
video: Toscana-notizie.it