All’indomani della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, la Camera ha approvato all’unanimità la mozione contro la pedofilia presentata dalla deputata reggiana del Pd Vanna Iori, referente nazionale del Partito Democratico per l’infanzia e l’adolescenza.
Con questo documento la Iori, prima tra i nuovi parlamentari reggiani dell’attuale legislatura a portare una mozione in aula a Montecitorio, impegna il governo a predisporre un sistema di raccolta dati e monitoraggio dei fenomeni di violenza sui minori, abusi sessuali e adescamento tramite Internet, ad attuare misure di prevenzione, contrasto, protezione e recupero delle vittime, a prevedere percorsi riabilitativi e terapeutici per i pedofili che intendano sottoporvisi e a rafforzare le misure contro l’adescamento online, oltre ad assicurarsi che i condannati per reati sessuali compiuti ai danni di minori o per adescamento siano interdetti dallo svolgimento di qualunque tipo di attività che comporti contatti diretti e regolari con bambini e ragazzi.
I dati emersi dalle diverse ricerche sul tema dell’abuso sui minori, del resto, sono sempre più preoccupanti. In Italia, nel giro di un solo anno, i casi sono triplicati ma questa, secondo Vanna Iori, “è purtroppo solo la punta dell’iceberg, perché molte violenze sui minori non vengono nemmeno denunciate per paura o per vergogna”.
Il dato più allarmante riguarda gli abusi, “che avvengono principalmente in famiglia (il 90% dei casi) o da parte di adulti conosciuti, quelli nei quali i bambini ripongono la propria fiducia. Allarmante anche il dato sul turismo sessuale: gli 80mila viaggi all’anno pongono l’Italia al primo posto di questa esecrabile graduatoria. Inoltre l’età delle vittime di adescamento online è sempre più bassa (tra i 10 e i 12 anni)”.
Proprio per affrontare queste tematiche è stato organizzato anche a Reggio Emilia un incontro pubblico dal titolo “Non voltiamoci dall’altra parte”, in programma sabato 10 maggio alle 9.30 nella sala Carlo e Lorenzo Vasconi di via Martiri della Bettola 51.