
Peace and Coop
Esce il libro ecofantasy “Terre rare” del reggiano Matt Briar, già finalista al premio Urania

Cosa accadrebbe se il mondo diventasse un’utopia di pace e cooperazione, e persino le carestie venissero sconfitte dalla scoperta di un supercibo dalle proprietà straordinarie? Come scopre sulla propria pelle Alan, il protagonista di Terre Rare, quando inizia a subire gli effetti del nuovo regime alimentare. Il cambiamento in atto lo costringe a compiere la scelta che nessuno vorrebbe: sacrificare la propria felicità in nome di un presunto bene comune, o tenersi stretto ciò che si è guadagnato con fatica?
Romanzo finalista al premio Urania Mondadori 2018, il maggiore premio italiano di narrativa fantastica, Terre Rare è ora in uscita. L’autore è un reggiano, Matt Briar, già vincitore del premio Kipple 2013. La fantascienza di Briar è sottile, umanistica, sociale, più vicina alla spy-story o a prodotti di succeso come Black Mirror e The Handmaid’s Tale, che non a Star Wars o Interstellar.
L’utopia è una meta irraggiungibile e se si crede di averla raggiunta, allora sotto c’è qualcosa che non quadra. Questo vuole dirci Briar attraverso la storia di un trentenne senza più lavoro nel quale chiunque potrebbe riconoscersi, la cui vita viene sconvolta da cambiamenti più grandi di lui. L’autore lo presenta a Milano il 15 giugno ore 19.00 presso la libreria Covo della Ladra, poi a Castelnuovo Monti l’8 luglio ore 21 nella rassegna Science fiction in jazz.