Firenze – Soddisfatto il segretario Pd regionale Dario Parrini per i buoni esiti del tesseramento del Pd toscano 2016. E, parlando con i giornalisti a margine dell’incontro in cui sono stati presentati i dati, non si esime dal compiere una spassionata fotografia di quel che succederà in Regione, dove, come ben si sa, si passa da un governatore “piddino” allo stesso governatore, ma ormai Mdp. Una situazione che si fa interessante, come il boom, preannunciato, almeno su Firenze, da Stamptoscana pochi giorni fa (http://www.stamptoscana.it/articolo/politica/pd-boom-di-nuove-tessere-nei-tre-circoli-storici) che hanno segnato i tesseramenti, dato che ringalluzzisce senz’altro lo stato d’animo del Pd toscano, con quel 12,86% di tessere in più rispetto al 2015 che sostiene e corrobora la dirigenza.
A margine della presentazione dei dati del tesseramento, il segretario Parrini commenta e spiega la nuova situazione in cui si viene a trovare il governo regionale toscano; mutatis mutandis infatti, “Siamo passati da un governo monocolore, a un governo di coalizione, anche se i rapporti di forza fra i due partiti di coalizione sono molto insoliti, perché abbiamo 25 consiglieri regionali, dei quali 24 sono del Pd e uno di Articolo 1 Mdp”, è la sintesi d’inizio. “E’ chiaro che Rossi dovrà tenere conto di questo fatto nello svolgere il suo incarico”, la conseguenza politica. Ma come? Enrico Rossi “dovrà essere meno uomo solo al comando, e gli assessori e i consiglieri del Pd saranno più protagonisti nella costruzione delle scelte. Rossi ballerà in nostra compagnia e noi gli daremo una mano a governare e non soffrire di solitudine”.