L'ultima parola dovrebbe essere pronunciata nella riunione di stasera, che vedrebbe la sinistra samsoniana e civatiana chiarire una volta per tutte chi, cosa e come. Appesi per ora al filo di Filippo Fossati, che tuttavia sembrerebbe richiedere almeno una condizione per un sì: vale a dire, trovare dietro di se' un'area unita nel portare avanti la sua candidatura. Una condizione forse per ora non proprio spendibile, visto che “l'investitura” proverrebbe da un'area che non vedrebbe inclusa quella più propriamente cuperliana. Insomma, fra aree e contrapposizioni, supposizioni ipotesi e attese, potrebbe anche darsi che la sinistra del Pd lasci “sfumare” la possibilità di presentare un proprio candidato. Il che sarebbe perlomeno imbarazzante, visto che senza candidati, come ognuno ben sa, non c'è corsa. Situazione tra l'altro che riporterebbe ossigeno alla possibilità di primarie di coalizione, vale a dire l'ipotesi su cui tengono il piede pigiato Giovanni Fittante (IdV) e l'ex-assessore liquidato da Rossi Cristina Scaletti. Ma l'ipotesi potrebbe essere anche un'altra, vale a dire quella di investire Alessandro Lo Presti dell'onere e onore di portare avanti la bandiera della sinistra del Pd. Ipotesi che forse non aveva ricevuto la debita considerazione.
24 Febbraio 2014
Pd e candidati, Fossati ci sta ancora pensando
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