Non è una novità: altre volte in passato i partiti in difficoltà si sono affidati a un sindacalista. Il Pd non fa eccezione e si aggrappa all’ex segretario della Cgil Guglielmo Epifani al quale sarà probabilmente affidato il difficile compito di “traghettare” il partito fino al congresso.
Manca ancora il via libera definitivo alla proposta che sarà fatta all’assemblea. Prima dell’ufficialità ci sarà una riunione dei sei esponenti del Pd incaricati dal coordinamento di trovare un’intesa. Ma all’interno del Pd le acque continuano ad essere agitate. Non rinuncia alla polemica ad esempio Pippo Civati, il grande oppositore del governo di larghe intese. Civati nel corso di un’intervista a Skytg24 ha definito l’intesa ” in totale continuità con il gruppo dirigente precedente. La cosa che non ho capito è se Epifani si candida a fare l’arbitro o se è una figura che intende candidarsi al prossimo congresso. L’altra volta fu Dario Franceschini che prima promise di non candidarsi e poi lo fece, ma non gli portò fortuna”.
Intanto la senatrice Laura Puppato, ex candidata alle primarie, annuncia che insieme ad altri parlamentari presenterà domani un documento politico contro il governo delle larghe intese.