Firenze – Detto, fatto. L’aveva annunciata, il presidente Enrico Rossi, la decisione di trovare il percorso per impiegare risorse necessarie per i cittadini, oltre e nonostante il patto di stabilità. E ieri è successo: si chiama cessione di patto di stabilità orizzontale fra Comuni e Province. Una delibera approvata dalla Giunta regionale presentata dall’assessore con delega al Bilancio, Vittorio Bugli, che consente di sbloccare 5,675 milioni di euro di pagamenti attraverso una misura contabile.
Ed ecco il meccanismo: i Comuni che hanno ottenuto i maggiori risparmi di spesa o che hanno opere già messe in cantiere, ma non ancora ultimate, hanno ceduto i loro surplus contabili rispetto agli obiettivi del patto di stabilità interno a quegli enti che si trovavano in deficit d’ossigeno, o per meglio dire impossibilitati a liquidare l’intera cifra degli investimenti compiuti. Globalmente, va detto che a questa iniziativa regionale la risposta positiva e arrivata unicamente dai Comuni. Con effetti tangibili sulla possibilità di rispondere alla domanda di spesa sull’edilizia scolastica (al 100%) e per la difesa del suolo (in misura superiore all’80%) per il 2014.
Ed ora le cifre: 3,725 milioni di euro (in cifre assolute) di pagamenti potranno essere eseguiti da qui alla fine dell’anno sul fronte degli interventi sulle scuole, mentre 1,949 milioni per far fronte alla prevenzione del rischio idrogeologico. Se si prendono i casi concreti, si scopre che Arezzo ha ceduto un potenziale di pagamento di fatture per due milioni di euro, Pistoia per 1,5 milioni, altri 600.000 euro sono stati messi a disposizione da Quarrata. A beneficiarne sono principalmente le casse di Follonica, che potrà sbloccare pagamenti per 372.000 euro per la scuola e 130.000 euro per il rischio idraulico, di Dicomano (170.000 euro per le scuole e 130.000 per gli interventi idrogeologici), Monterchi (1,194 milioni di euro per le scuole) e Aulla (385.000 euro per l’edilizia scolastica)