
Da una parte il rapporto con l’Università, che sforna i professionisti di domani, dall’altra la necessità di adeguarsi alle normative informatiche di matrice europea (seppur non obbligatorie). Il tutto chiosato con un dichiarato fino etico, aiutare nella ricerca e nello studio i più meritevoli, dando finalmente vita a quei meccanismi di meritocrazia che soli determinano lo sviluppo (al meglio) delle società.
Sono tre i progetti formativi con tanto di borse di studio indette da Bper Services nello specifico con l’Università di Parma e rivolto agli studenti di materie matematiche e informatiche: 7 borse di studio per coloro che iniziando l’ultima fase di studio hanno ottenuto i risultati migliori a livello scolastico, scelti anche in base alle condizioni economiche; 10 borse di studio poi per partecipare ad un corso di specializzazione (un vero e proprio master) destinato complessivamente a 25 unità, sull’Ict Governace (i docenti saranno i manager della Bper ed i professori dell’Ateneo parmense); e da ultimo un concorso premio piuttosto cospicuo per chi presenterà il progetto migliore sul fronte del perfezionamento del sito internet della banca stessa.
“Un rapporto più stretto tra mondo della formazione e mondo del lavoro – sottolinea Marco Bertazzoni, vicedirettore generale Bper Services – con un fine benefico. Questo il senso delle nostre iniziative e della nostra collaborazione con l’Università. Un Istituto di credito deve avere anche queste caratteristiche di indirizzo delle partnership con le realtà formative sul terreno in cui opera. E soprattutto rivolto a quelle competenze, nello specifico le materie informatiche, che rappresentano il futuro immediato delle possibili soluzioni ai problemi”.