Il Sole 24 ore snocciola nuove classifiche sul patto di stabilità; Reggio Emilia è prima in Italia per capacità di riscossione delle entrate correnti con quasi il 90% sul totale. Parte dunque dal nostro comune capoluogo la sfida sulle virtù di bilancio per evitare il super-Patto di stabilità previsto nel 2012. Anche se la strada resta in salita. Perché molti dei parametri virtuosi previsti dalla manovra economica sono fumosi e inapplicabili.
I comuni premiati per la virtù potranno essere esclusi dalla stretta e sarà loro chiesto “semplicemente” di raggiungere il saldo zero pareggiando entrate ed uscite calcolate secondo il Patto e nulla più. Niente obiettivi impossibili ed impennate Irpef ma soprattutto via libera alle risorse che servono a pagare le imprese e che oggi ammuffiscono nelle casse.
Il sindaco di Reggio Graziano Delrio, oggi presidente Anci, ha ingaggiato battaglia sulla meritocrazia del Patto già dal 2008 quando chiamò nella città del Tricolore un drappello di sindaci-contestatori a favore di regole uguali per tutti. Ed oggi quella battaglia la prosegue chiedendo, sulla strada della virtù, pochi e chiari indicatori, oggettivi e immediatamente reperibili nei bilanci