Loredana Dolci rinuncia alla cattedra. Niente doppio incarico (e doppio stipendio) per la dirigente di palazzo Allende che tramte una delibera dal lei stessa firmata in calce aveva modificato il suo contratto da tempo indeterminato a tempo determinanto dopo essere entrata in gradiatoria per una cattedra di economia aziendale all’istituto Filippo Re. La Dolci, ex segretaria del Pdci e assessore al Bilancio attualmente è a capo del servizio lavoro, formazione professionale e risorse umane.
Dopo 48 ore di proteste e pressioni, la Dolci è stata costretta a fare un passo indietro, pur affermando di essere nel giusto e di essere vittima di un’aggressione politica e mediatica. Ma la normativa parla chiaro. L’articolo 4 della circolare ministeriale numero 449 del 1997 che recita: “L’attività lavorativa subordinata, prestata in aggiunta a quella intercorrente con l’amministrazione scolastica, non può, in alcun caso, essere costituita con altra amministrazione pubblica”.
La Dolci resterà alla dipendenze della provincia con uno stipendio di 85mila euro lordi all’anno.