Firenze – Passione a due ruote: fino al 14 luglio al Renny esposizione di biciclette e moto d’epoca anni ’40/’70. Pezzi da collezione e perfettamente funzionanti messe in mostra da Vincenzo Tacconi, fiorentino che da 40 anni seleziona bici, motociclette e auto storiche
23 modelli rari e particolari che vanno dagli anni ‘40 ai ‘70 con un occhio di riguardo per le moto e le biciclette di produzione toscana, sono quelli in mostra al Renny Club di Firenze (Via Baracca 1/F) e di proprietà del collezionista fiorentino Vincenzo Tacconi che da 40 anni segue la sua passione per le due e quattro ruote divertendosi a cercarle per poi restaurarle e portarle in mostra.
Nato a Le Sieci, Tacconi ha iniziato collezionando Cinquantini, ovvero i motorini da 50 cc. possedendone 160 “ma sono arrivato ad averne 264 – ha precisato – prima era più facile comprare vendere e scambiare senza targhe, tra i quali un Motobi del 1962: uno dei primi prodotto visto che il numero di telaio era il 18. Un rarissimo Benotto motore Sterzi a 4 tempi Tra i cimeli anche il primo Malaguti express del ‘55/’56”
La selezione in esposizione al Renny fino al 14 luglio è formata da bici: Bartali, Legnano, Feho turismo con trasmissione a cardano, kigò, m.B.m. Triciclo con rimorchio degli anni 70, bici a motore: Maino, Wolsit con motore mosquito, Mirella, la francese Solex, e moto a pedali: Invicta, beta cigno sport del 60, Villa GTurismo della metà degli anni 50, express Malaguti (primo motorino costruito dalla malaguti su licenza tedesca), Viberti Vivi di Torino, Torpado, M.d.t. mini marcellino de 67, all’epoca il più piccolo costruito di soli 22kg.
Apertura a ingresso libero tutti i giorni fino al 14 (tranne il sabato) dalle 19.00 alle 23.00, anche con presenza del proprietario che ne spiega la storia e gli aneddoti.
Vincenzo Tacconi con i suoi pezzi da collezione partecipa a molti raduni, esposizioni, manifestazioni nel centro Italia comprese rievocazioni, gare storiche, senza contarne l’utilizzo per film di ambientazione d’epoca. A Firenze ci sono molti collezionisti tanto è vero che il “CMEF – Club moto epoca fiorentine” è il secondo italiano come numero di iscritti. Una grande passione che ha molto seguito anche in Toscana. “Come per tutti – racconta ancora Tacconi – le passioni nascono seguendo la propria indole, che scopriamo poi essere influenzata nel mio caso da mio padre, anch’egli amante di moto e auto tanto da aver anche gareggiato, e mio zio mi portava da bambino a vederlo.
Il mio primo sport fu la bici per passare ben presto ai ciclomotori sia da cross che sportivi per poi provare le corse con le auto in fuori-strada e gareggiando in proprio con ottimi piazzamenti: con le 4×4 e in cinque anni ho ottenuto molti trofei sia regionali che di ambito nazionale. Ma ho dovuto abbandonare per mancanza di una ‘scuderia’ o sponsor: era diventato troppo oneroso per me come privato. Sono quindi passato al solo collezionismo di 2 e 4 ruote dal primo dopoguerra in poi. Mi piace cercarle, averle e restaurarle per conto mio, mi diverto ad usarle e portarle alle mostre e alle rievocazioni o anche solo per immergermi in un’altra atmosfera e farmi un giro per Firenze o le campagne toscane. Per trovarli sono andato per mercatini insieme ad amici da nord a sud. Il primo è stato un Solex che è stato quello che ho avuto da ragazzo. Mi piace quando posso farle conoscere e questa esposizione al Renny è una di quelle occasioni che definirei da non perdere”.