Passaggio al digitale terrestre: la Regione si mobilita in vista di novembre

«Avevamo chiesto il rinvio del passaggio al digitale e le difficoltà che si stanno registrando confermano che questa sarebbe stata la strada più opportuna, ma il ministro Romani, nonostante le nostre richieste, ha preferito tirare dritto. Da parte nostra stiamo facendo di tutto perché questo difficile “trasloco” causi il minore disagio possibile ai cittadini e non diventi una trappola per una parte consistente dell’emittenza toscana», ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Il Governatore ha ricordato, infatti, che ci sono diversi problemi legati al passaggio dal segnale analogico al digitale terrestre. Innanzitutto c’è da risolvere la questione delle frequenze da assegnare alle emittenti regionali, dato che alla Toscana sono al momento state assegnate 18 frequenze regionali mentre le emittenti attualmente operative sono addirittura 44.
Ma problemi da non sottovalutare sono anche quelli che concernono la copertura del segnale, il pluralismo informativo ed i livelli occupazionali nel mondo dell’emittenza televisiva: «sarà necessario fare tutto il possibile per limitare al massimo le perdite di pluralismo per l’informazione locale toscana. Per questo il criterio della copertura territoriale non può schiacciare altri criteri, quali la dimensione, le caratteristiche e le capacità produttive delle singole emittenti», ha continuato il presidente della Regione. In meno di tre mesi, ha concluso Rossi, sarà difficile garantire un tranquillo passaggio dall’analogico al digitale terrestre. La Regione, comunque, presta grande attenzione alla questione ed esigerà, ha garantito il Governatore, che almeno la Rai, per la quale i cittadini pagano il canone, sia visibile in tutta la regione al momento dello switch off. Negli scorsi giorni, Rossi aveva comunicato le date del passaggio al digitale per area geografica. Toccherà alla Lunigiana abbandonare per prima il vecchio segnale (7 novembre), ed immediatamente a ruota alla Garfagnana (8 novembre), all’Abetone ed ai Comuni montani delle province di Prato e Pistoia (9 novembre). Il Mugello effettuerà il passaggio al digitale fra il 10 e l’11 novembre, mentre il 14 novembre sarà la volta di Arezzo e del Casentino. Le date di switch off previste per Piombino e l’isola d’Elba (15 novembre), la Versilia (16 novembre), il Valdarno e le province di Lucca, Massa-Carrara e Siena (17 novembre), le province di Firenze, Prato, Pistoia, Livorno e Pisa (18 novembre) e la provincia di Grosseto, l’Argentario e l’isola del Giglio (22 e 23 novembre), completano il calendario del passaggio al segnale digitale in Toscana. Per tutte le informazioni, comunque, la Regione ha messo a disposizione, on-line, una pagina web dedicata al passaggio al digitale terrestre (www.regione.toscana.it/tvdigitale). In vista del transito dall’analogico al nuovo segnale, la Regione ha inoltre previsto di istituire in ottobre circa 300 “Punti digitali” con il compito di raccogliere le segnalazioni dei cittadini su eventuali malfunzionamenti del digitale e stilare una mappa delle zone non coperte della Toscana. La Regione, finanzierà, infine, campagne di informazioni nelle scuole e per le fasce più deboli della popolazione (anziani, disabili, non autosufficienti…), così da rendere meno traumatico il transito alla nuova televisione.
 

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