FIRENZE – Il passaggio della Toscana al digitale terrestre era inizialmente stato fissato per giugno 2012. Da Roma, però, è arrivato un inatteso ultimatum e lo switch off dell’analogico è stato anticipato, con tanto di formalizzazione sulla Gazzetta Ufficiale, al periodo compreso fra il 7 novembre ed il 2 dicembre 2011. L’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), per mezzo del presidente della sezione toscana, Oreste Giurlani, lancia l’allarme: «Esistono dei comuni che non sono coperti da impianti di ricezione Rai o di altri emittenti. Per poter cogliere il segnale analogico si sono dotati di ripetitori propri, dell’amministrazione, delle Pro Loco oppure di gruppi di cittadini che si sono messi insieme» e per questi il passaggio al digitale terrestre obbligherà ad una spesa pari a circa 20.000 euro. Si tratta di circa 80 comuni e 500.000 persone che potrebbero rimanere senza televisione a causa dei tempi troppo ristretti per aggiornare il sistema dei ripetitori. Come se non bastasse, c’è il problema dei decoder: «Siamo preoccupati per le fasce deboli – continua Giurlani – pensiamo agli anziani che abitano nei piccoli comuni di montagna e che magari hanno vecchie televisioni che devono essere cambiate». Il passaggio dall’analogico al digitale, infatti, obbligherà i cittadini toscani a cambiare il proprio televisore per munirsi di uno dotato di decoder, oppure ad acquistare un decoder esterno capace di trasmettere il nuovo segnale. È stato pubblicato, infine, il bando per l’assegnazione delle frequenze a 37 emittenti locali: 10 meno di quelle preventivate. «Stiamo lavorando, anche in sintonia con la Regione, affinché vengano promosse intese e questo passaggio non penalizzi nessuno», ha concluso Giurlani.
24 Agosto 2011
Passaggio al digitale terrestre anticipato a novembre 2011
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