Firenze – Bloccato dal coprifuoco insieme alla fidanzata di Cagliari imposto dalle autorità per proteggere la popolazione: “Non possiamo uscire: qui c’è il coprifuoco, le autorità vogliono avere la certezza di aver messo tutto il Paese in sicurezza”. Sono le parole con cui un architetto fiorentino di 46 anni, in vacanza con la fidanzata, ha testimoniato all’Ansa come si vive dopo quella che sarà ricordata come una delle Pasque più sanguinose del Paese, con attentati a chiese e hotel e altri luoghi, con un epilogo che ha visto per ora 207 morti, di cui 35 stranieri, e oltre 400 feriti. Il coprifuoco, a tempo indeterminato, è previsto dalle 18 alle 6 di mattina. La Farnesina sta verificando le presenze italiane. Ad ora l’attentato non è stato rivendicato. Sono già stati compiuti degli arresti.
Foto. The indian express