Roma – Con la crisi solo 1italiano su 5 (20%) si sposta per raggiungere le abitazioni di parenti e amici presso le quali trascorrerà la Pasqua. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè sul comportamento degli italiani per la ricorrenza di Pasqua.
Con la crisi – sottolinea la Coldiretti – scendono a 4,5 milioni le presenze degli italiani in alberghi mentre i ristoranti fanno segnare un calo dell’11 per cento rispetto allo scorso anno secondo la Fipe. Al contrario si rafforzano i legami familiari che caratterizzano la società italiana e – continua la Coldiretti – si colgono maggiormente le opportunità di trascorrere il tempo libero assieme, con un ritorno nei luoghi di origine.
La visita ai parenti e amici consente di risparmiare e si concilia con la tendenza a fare vacanze brevi di qualche giorno per visitare città d’arte, musei, mete religiose, ma anche parchi e aree protette. Un orientamento che – conclude la Coldiretti – interessa anche gli agriturismi dove, secondo Terranostra Sono circa trecentomila gli italiani che vi trascorreranno il giorno di Pasqua per gustare le specialità della tradizione contadina ma anche per stare all’aria aperta.
Molte aziende – conclude la Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.