Sala Tricolore ha rispedito al mittente la proposta di dimezzare i gettoni di presenza e gli stipendi di dirigenti e membri delle partecipate ma ha approvato un’altra manovra per cercare invece di ripianare alcuni buchi di bilancio delle stesse; e così 170mila euro andranno a Rete, 70mila al Peri, 210mila alla Fondazione per lo sport e 115mila ad Act. Sono i cosiddetti costi della democrazia; il consiglio comunale ha varato l’assestamento grazie a Pd e Sel reperendo i fondi necessari soprattutto tagliando sul personale. Dal 2006 ad oggi i dipendenti del comune sono stati ridotti di 200 unità, di cui 50 solo nel 2011. Anno in cui sono state al contempo dimezzate anche collaborazioni e incarichi professionali. Nonostante il repentino calo dei lavoratori municipali, il vicesindaco Filomena De Sciscio ha presentato un prospetto positivo dei servizi essenziali alla persona: gli assegni di cura e i posti nei nidi sarebbero in linea col 2010 mentre aumenterebbero gli alloggi popolari e i posti nelle scuole dell’infanzia. La pressione tributaria sarebbe poi più bassa della media nazionale, in modo particolare Irpef e multe pro-capite. Per reperire i soldi utili a dare un po’ di ossigeno ai bilanci dissestati delle partecipate, anche il capitolo investimento è stato corretto rinviando di fatto alcune opere previste entro la fine del 2011: a partire dalla bretella di Rivalta, dalla scuola elementare di Cadè e dal nuovo stralcio del quartiere Compagnoni
29 Novembre 2011
PartitocraziaCara Partecipatama quanto ci costi?
Il consiglio comunale boccia il risparmio sui dirigenti ma vara la manovra di risanamento dei buchi delle partecipate
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