Partita a due: braccio di ferro renziani/orlandiani sul nome del nuovo segretario provinciale

Braccio di ferro renziani-orlandiani sul nome del futuro segretario provinciale Pd. Andrea Costa continua a mietere consensi ma i rottamatori non lo vogliono

Continua nel Partito democratico reggiano la “partita” tra l’area renziana e quella orlandiana per sciogliere il nodo di una proposta unitaria in vista del congresso provinciale di ottobre. 
Le due delegazioni si sono incontrate di nuovo – per la seconda volta – per una riunione fiume di confronto, tesa soprattutto a «non lacerare il tessuto già assai teso» del partito. L’incontro, durato più di tre ore, è stato ancora una volta interlocutorio e per questo è stato fissato un nuovo appuntamento. Su un punto le due delegazioni si sono trovate d’accordo, quello di trovare una soluzione unitaria che eviti di andare alla conta al congresso. 
Sul tavolo, l’area Orlando ha messo il nome del segretario uscente Andrea Costa. Vale a dire che lo ha formalmente candidato per un secondo mandato alla guida del Pd. Secondo l’anima del partito vicina al Guardasigilli, il suo nome incarna la soluzione unitaria invocata da tutti. E in quest’ottica sarebbe una garanzia il ruolo super partes che si è ritagliato il segretario durante le primarie. Quello di Costa, al momento, è l’unico nome in campo. Ma è difficile che i renziani possano convergere sul suo nome.
Una parte dei giovani democratici, guidata dal segretario Luca Bonacini, ha chiesto al segretario provinciale Costa di ricandidarsi, raccogliendo a sostegno della proposta le firme di 450 volontari di Festareggio. Una mossa che ha fatto storcere il naso a molto renziani.
Il consigliere in sala del Tricolore Dario De Lucia, intanto, domanda su Facebook: «Piu’ che perdere tempo in documenti di sostegno, incontri segreti e incontri pubblici, complotti e quote di potere che all’esterno ci fanno sembrare come ridicoli e fuori dal mondo, perchè il Pd di Reggio Emilia non organizza un congresso per tesi e non per persone?». 
Gli iscritti, chiosa De Lucia, «sono chiamati a votare per un progetto politico piu’ che per una persona: ci laceriamo di meno e ragioniamo piu’ sul merito delle questioni del nostro territorio».

Total
0
Condivisioni
Prec.
Alberi giù, Comitato Cittadini: “Si passa dalla “cura” al “consumo” del verde”

Alberi giù, Comitato Cittadini: “Si passa dalla “cura” al “consumo” del verde”

Firenze – Li hanno chiamati i “talebani degli alberi”, gli

Succ.
Beni confiscati, accordo tra Regione e Tribunale

Beni confiscati, accordo tra Regione e Tribunale

La Regione sigla un protocollo d'intesa 'soft law' con istituzioni, attori socio

You May Also Like
Total
0
Condividi