Pistoia – È con comprensibile senso di orgoglio che Pistoia inizia ad esibire il titolo di “Capitale italiana della cultura 2017”. E lo fa con l’eleganza che contraddistingue una vera signora, appartenente ad una nobile stirpe che affonda le proprie radici nel solido terreno della storia, dell’arte, dei mestieri umani antichi, intellettuali e materiali… in un patrimonio di bellezza, per dirla in altre parole, talmente ricco da conferirle un fascino quasi misterioso. Trascurato fino a non molto tempo fa, questo profilo di bellezza sta pian piano tornando alla luce, proiettando Pistoia sul grande schermo della notorietà.
Un ruolo che la città si sta impegnando a valorizzare, portando luoghi e memorie in una dimensione facilmente accessibile, perché resa disponibile da sinergie oggi possibili grazie alla collaborazione di molte istituzioni: una rinnovata sensibilità da cui, fra altre cose, ha preso forma “Il nostro Novecento”, una prima rassegna che ha trovato coinvolti i Comuni di Pistoia, Montale e Quarrata insieme a varie istituzioni locali (Museo Civico con il Centro di Documentazione Giovanni Michelucci, Palazzo Fabroni con la Casa-studio Fernando Melani, Fondazione Marino Marini, Fondazione Jorio Vivarelli e Museo del Ricamo a Pistoia; Villa Castello Smilea a Montale; Villa Medicea La Magia a Quarrata), unite per ottenere il duplice scopo di invogliare alla conoscenza delle grandi ricchezze nate più o meno un secolo orsono, ed anche a comprenderne l’origine, a carpire la scintilla che le generò nella mente degli artisti che le realizzarono.
Carlo Sisi, Presidente del Museo Marino Marini di Firenze, e Ambra Tuci, Direttrice della Fondazione Marino Marini di Pistoia, dopo aver presentato l’intero progetto – che prevede fra l’altro un’importante area didattica riservata alle scuole – hanno dato il via al programma introducendo la storica Giovanna Uzzani, che con una lezione su “Marino Marini e la fortuna dell’arte etrusca”ha aperto la rassegna degli incontri. Quasi doveroso iniziare un percorso culturale nel “luogo sacro” che la vedova dell’artista (la Signora Mercedes Pedrazzini, da tutti conosciuta come Marina), contribuì a scegliere come sede della Fondazione da lei istituita per celebrarne la memoria: è la prima tappa, quella su Marino Marini, di un percorso che va comunque oltre le sue arti, per toccare anche altre espressioni creative del Novecento pistoiese.
Di seguito il calendario degli eventi, disponibile anche sul sito www.pistoiaterritoriodimusei.it insieme alla mappa appositamente realizzata per individuare con semplicità i luoghi in cui si terranno gli incontri, ed anche quelli che raccontano altre storie del nostro Novecento, conservandone gelosamente il segno lasciato dal tempo.
IL CALENDARIO
venerdì 11 marzo 2016 – ore 17,00
Fondazione Marino Marini, Pistoia
Giovanna Uzzani: “Marino Marini e la fortuna dell’arte etrusca”
sabato 12 marzo 2016 – ore 17,00
Villa Medicea La Magia, Quarrata
Lucia Mannini: “Dalle arti applicate al design. Un secolo di storia della decorazione e dell’arredo nel territorio pistoiese”
giovedì 17 marzo 2016 – ore 21,00
Villa-Castello Smilea, Montale
Mario Bencivenni: “I giardini: dall’Unità d’Italia alla Mostra del giardino degli anni Trenta”
Venerdì 18 marzo 2016 – ore 17,00
Palazzo Fabroni, Pistoia
Mirella Branca: “La strada toscana della pittura murale nel Novecento”
Foto: La Fondazione Marino Marini ha deciso di aderire a “L’arte tra le mani”, un progetto rivolto ai malati di Alzheimer