Firenze – I lavoratori a part time devono avere un orario certo e programmato di lavoro. A dirlo, è il Tribunale di Firenze, che dà così ragione a una causa Filcams Cgil Firenze verso Chef Express.Una sentenza che segna una svolta nel campo del diritto del lavoro, in quanto, come spiegano dal sindacato, la Corte fiorentina ribadisce ” un diritto generale per l’intero settore”.
La sentenza del Tribunale di Firenze è giunta nelle scorse settimane, e afferma il diritto di vedere riconosiuta al lavoratore part-time “la collocazione temporale giornaliera mensile ed annuale dell’orario di lavoro sul proprio contratto di assunzione.
La causa Filcams Cgil occasione della pronuncia, è relativa a una lavoratrice part time in un punto fiorentino Chef Express, per la gestione dei part time, in quanto, come spiegano dal sindacato, “è mancata la programmazione scritta degli orari nel contratto di assunzione, usando di fatto i contratti per garantirsi maggiore flessibilità, ledendo il diritto costituzionale della lavoratrice o del lavoratore di svolgere altre attività lavorative “per raggiungere un ruslutato economico proprio di un’esistenza libera e dignitosa”.
Il Tribunale ha anche disposto un risarcimento economico per la lavoratrice.
“Una sentenza fondamentale – conclude la nota sindacale – che ribadisce un diritto generale non solo per le lavoratrici e i lavoratori di Chef Express, ma per l’intero settore, tipicamente caratterizzato da lavoro part time, spesso involontario, tendenzialmente femminile”.