Parma, per Procura e Tribunale 27mila cause pendenti

Carenze d’organico e crac Parmalat soffocano gli uffici. E spesso il rischio prescrizione è dietro l’angolo.

Che ogni Tribunale italiano si debba dibattere tra montagne di cause e carenza d’organico è problema noto. Ma quando ci si sofferma sui numeri è facile essere presi dallo sconforto. Si consideri ad esempio il caso di Parma. La Procura della Repubblica ha calcolato, al 31 dicembre 2013, di dover fare i conti con ben 15166 pendenze. Nel 2005 erano poco più di 8mila. E alla cifra delle pendenze “per cause contro noti” vanno aggiunti poi 4615 fascicoli per il Giudice di Pace, 5051 indagini contro ignoti e 2855 “modelli 45”, vale a dire notizie di reato senza indagati e senza reati tuttora individuati che necessitano comunque di ulteriori indagini. Totale: 27687 cause pendenti.

Il Procuratore capo della Repubblica Gerardo Laguardia sostiene che tutto ciò sia dovuto in gran parte al lavoro richiesto dal crac Parmalat scoppiato a fine 2003. Ma individua anche notevoli carenze d’organico tanto in Procura – solo adesso i magistrati in forze a vicolo San Marcellino sono al completo, cioè in otto, non succedeva da dieci anni – quanto in Tribunale. Il problema, in questo caso, è dovuto all’esiguo numero di giudici. “Ne mancano cinque – spiega Laguardia – e ciò sta creando una sorta di imbuto”.

Le ripercussioni sono evidenti nel rallentamento dei processi e nella difficoltà nella formazione dei collegi a causa dei problemi di incompatibilità di magistrati che, avendo preso parte all’attività d’indagine preliminare, non possono comporre il collegio giudicante. E’ il caso, ad esempio, del processo nei confronti dell’ex assessore comunale Giovanni Paolo Bernini che vede tutti e tre i gip incompatibili. E’ il caso, anche, del procedimento del filone Bank of America del crac Parmalat per il quale non si riesce a formare un collegio e sul quale incombe il rischio di prescrizione.

Nonostante le richieste del presidente del Tribunale di Parma Roberto Piscopo, dal Csm non sono ancora stati inviati giudici in applicazione per coprire i posti vacanti. Il che ha pesanti conseguenze anche sul lavoro della Procura: “Basti pensare che a fine 2013 solo la pm Lucia Russo aveva 99 richieste di rinvio a giudizio pendenti, per cui non era ancora stata fissata l’udienza preliminare – rimarca Laguardia – e in tribunali piccoli come questo il fenomeno delle incompatibilità è frequente”. A tutto questo va aggiunta la “carenza cronica del personale amministrativo“, a partire dai cancellieri, “ormai ridotto all’osso”.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Nascita del Renzusconismo

Nascita del Renzusconismo

L’immagine col volto metà Renzi e metà Berlusconi fu facilmente profetico

Succ.
Due di Due. La comicità modenese arriva in Bottega

Due di Due. La comicità modenese arriva in Bottega

Gino Andreoli e Ivan Cattini in scena domenica 26/01 a Casalgrande per Compagnia

You May Also Like
Total
0
Condividi