Il Tribunale di Parma ha dichiarato il fallimento della Eventi sportivi spa, società di proprietà di Giampietro Manenti che deteneva il 90% del capitale sociale del Parma Fc. Come curatore fallimentare è stato nominato Vincenzo Piazza. Secondo la sentenza “lo stato di insolvenza appare conclamato ed irreversibile” con una “situazione debitoria complessiva, secondo le risultanze del bilancio al 30 giugno 2014, ultimo rendiconto disponibile, di euro 63.786.083, a fronte di un attivo patrimoniale di circa euro 12 milioni”.
Respinta la richiesta dell’avvocato di Manenti, Antonio Palmieri, di incompetenza territoriale che indicava come Tribunale competente quello di Brescia (città dove ha sede legale la Eventi Sportivi spa). Il Tribunale di Parma ha rigettato la richiesta “secondo la costante interpretazione che identifica la sede principale con il luogo in cui si svolge prevalentemente l’attività amministrativa e direttiva dell’impresa, ossia dove si trova il centro propulsore dell’attività”. Vale a dire Parma.
E’ probabile che, grazie a questa decisione, il Parma riesca a recuperare il possesso del centro sportivo di Collecchio, elemento che renderebbe la società crociata molto più appetibile per un eventuale acquirente. A maggio infatti il club andrà all’asta con un prezzo che potrebbe oscillare fra i 20 ed i 6 milioni di euro, ma il compratore potrebbe subito incassare il cosiddetto “paracadute retrocesse”, una cifra stimata attorno ai 10 milioni di euro.
La conferma è arrivata da un incontro avvenuto in Lega Calcio fra il curatore fallimentare del Parma Fc Alberto Guiotto ed il direttore generale della Lega serie A Marco Brunelli, a cui hanno preso parte anche il coadiutore dei curatori, Demetrio Albertini, e il responsabile degli affari legali della Lega, Ruggero Sincardini.
L’eventuale compratore, secondo quanto riportato in una nota di commento all’incontro, ha la disponibilità dell’intero paracadute qualora “faccia fronte al debito sportivo e ottenga l’iscrizione alla Serie B”.