Pisa San Rossore – La stabilità dell’edficio nell’ex tenuta presidenziale è nuovamente a rischio per l’erosione della costa: la sua recinzione, ricostruita dopo essere stata due anni fa inghiottita dal mare, torna a cedere. L’Ente parco: “Rischio serio, intervenire con urgenza”.
La Villa del Gombo, nell’ex tenuta presidenziale di San Rossore, l’edificio che ha ospitato per anni le vacanze dei capi di Stato e più di recente anche quelle dell’allora premier inglese Tony Blair, è minacciata dall’erosioine del mare. A lanciare l’allarme sono i responsabili del Parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. “In questi mesi – spiega la nota del Parco – la recinzione che circonda l’immobile e il giardino, già sostituita meno di due anni fa dopo che il mare l’aveva ‘inghiottita’, è tornata a essere minacciata e a cedere in alcune sue parti”.
L’Ente Parco sottolinea anche di avere discusso del problema “con i membri della commissione controllo e garanzia del Comune di Pisa” e precisa che “il problema è serio” e “se non affrontato con urgenza e con tutti gli strumenti a disposizione, potrebbe mettere a rischio l’esistenza stessa della villa del Gombo, fatta costruire dal presidente Gronchi negli anni Cinquanta”.
L’appello è rivolto soprattutto alla Provincia di Pisa, competente in materia, affinchè’, conclude la nota, “in sinergia con la Regione progetti e realizzi un intervento di protezione, utilizzando i finanziamenti regionali che risultano essere ancora disponibili”.