A seguito delle affermazioni rese pubbliche da gruppi di opposizione locale, 5stelle e Coalizione civica che hanno presentato un esposto alla Procura, il Comune di Reggio precisa che: l’affidamento dei servizi di gestione dei parcheggi alla Stazione Av Mediopadana ha rispettato tutte le norme e i vincoli previsti dal Codice degli Appalti.
Va chiarito che il parcheggio a servizio della Stazione Av Mediopadana non è stato oggetto di Concessione alcuna da parte del Comune di Reggio Emilia. La Concessione presuppone infatti il trasferimento del bene con i conseguenti rischi di finanziamento, costruzione e gestione. Nel caso del parcheggio Av, invece, lo stesso è stato finanziato, realizzato e mantenuto nella proprietà e disponibilità del Comune. Tradotto: tutti gli incassi del parcheggio sono a beneficio del Comune.
Al contempo, si è reso necessario individuare tramite appalto le competenze necessarie e non disponibili presso l’Ente, al fine di garantire guardiania, sicurezza, manutenzione e pulizia del parcheggio. Una prima gara, con Procedura aperta, è stata revocata al fine di adeguare il capitolato al nuovo prezzario della Regione Emilia-Romagna, in una fase estremamente caotica di aumento dei valori delle forniture di prodotti e servizi in edilizia.
Una seconda gara, sempre con Procedura aperta, dopo l’approvazione di un nuovo progetto è stata pubblicata ed è andata deserta.
A questa seconda gara, ha fatto seguito la candidatura di un raggruppamento temporaneo di imprese che ha confermato le condizioni dell’appalto con ulteriori migliorie. Non corrisponde pertanto al vero che non siano state espletate procedure di evidenza pubblica.
A seguito di tale Procedura, che si è regolarmente svolta, non essendo pervenute offerte, si è affidato, con Procedura negoziata, all’unico operatore economico che si è reso disponibile, per carenza di altri soggetti interessati; e questo con un duplice vantaggio: l’Ente non ha dovuto ulteriormente aumentare l’importo a base di gara e, nel contempo, non si è rimandata l’apertura del parcheggio, fatto che avrebbe determinato un significativo danno in termini di incassi. L’affidamento scade alla fine del 2025.
Si sottolinea, per chiarezza, che c’è stata pubblicazione di un Bando di gara, andato deserto, come già detto per altro nella risposta all’Accesso agli atti presentata dal Movimento 5 Stelle.
Vale poi la pena evidenziare che la Procedura negoziata ex articolo 63 a seguito di un Bando pubblico (alias Procedura aperta), che non ha ricevuto offerte, richiede un’apposita preliminare indagine di mercato se vi sono le condizioni e, tipicamente, quando l’Amministrazione varia le condizioni del contratto al fine di renderlo più interessante per il mercato.
A fronte della proposta di un operatore che, appena scaduta la gara, accetta tutte le condizioni del Bando, l’indagine di mercato può intendersi già svolta con il Bando andato deserto e l’aggiudicazione diretta all’operatore è motivata dall’oggettiva assenza di concorrenza sul mercato.
Tutto questo si precisa a scanso di gravi equivoci e quale prima risposta ad una serie di affermazioni che possono ingenerare una infondata cultura del sospetto, che l’Amministrazione comunale respinge con fermezza, e considerazioni diffamatorie nei confronti dell’Amministrazione, da cui la stessa intende difendersi.